Laghetto del Parco: ferito il cigno rimasto solo

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finalmente catturato

MONZA – Non c’è pace per il cigno solitario del laghetto del Parco. Da giorni ormai triste per la scomparsa – ancora avvolta nel mistero – della sua compagna da noi raccontata nei giorni scorsi, stamattina è stato prelevato e trasportato all’Oasi di Vanzago in seguito a una ferita.

Un’intera mattina di lavoro e di apprensione per Barbara Zizza (anima e amministratrice del gruppo facebook “Monza a 4 zampe”, nonché vice coordinatore provinciale del Movimento Animalista) e per Anna Fossati (gattara e vicepresidente di Leidaa Monza e Brianza).

“Stavamo effettuando un sopralluogo attorno al laghetto – spiegano – Dopo la scomparsa del cigno femmina e la segnalazione di episodi di aggressioni nei confronti degli animali che popolano quella zona del Parco abbiamo fatto alcuni giri per comprendere criticità e bisogni e poter quindi presentare proposte concrete al Consorzio del Parco e della Villa per tutelare il patrimonio faunistico di quella zona”.

Quando, improvvisamente, si accorgono che il cigno maschio ha problemi a un’ala, molto probabilmente dovuto a un ferimento. Immediatamente è scattata la macchina dei soccorsi alla quale, anche noi di QuiBrianza News- che in quel momento eravamo di passaggio – abbiamo seguito.

Fossati prima ha contattato il Consorzio Parco e Villa Reale (proprietario del cigno)che ha inviato alcuni addetti che hanno provato ad avvicinare e catturare l’animale. Ma il cigno, anche se ferito, non si è fatto catturare. A quel punto, come prevede il protocollo, è partita la segnalazione alla Polizia provinciale che ha inviato immediatamente i soccorsi. Ma anche in questo caso non è stato facile: oltre un’ora di rincorsa senza sosta cercando di avvicinare e catturare l’animale ferito sono serviti quasi a nulla. Inutili i tentativi con la rete, con la barca, immergendosi direttamente nel laghetto. L’animale particolarmente astuto non si è fatto catturare, riuscendo anche fuggire nel pratone della Villa Reale dove alla fine –

esausto dalla fatica e dalla canicola – si è arreso.

È stato immediatamente trasportato da Zizza e Fossati – previa autorizzazione del Consorzio – all’Oasi di Vanzago dove adesso è sotto le cure mediche del veterinario. Le condizioni dell’animale non destano fortunatamente preoccupazione.

Barbara Apicella

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