Lambro colorato di verde: a BrianzAcque, è bastata una nottata per risalire all’autore dell’episodio che da ieri sera ha colorato di verde le acque del depuratore di Monza San Rocco e del Lambro.

Innanzitutto, va precisato che gli accertamenti eseguiti a tempo di record hanno condotto la colorazione ad una immissione nelle reti  del collettore fognario  di fluoresceina. Grazie alla biodegradabilità della sostanza, il fenomeno è destinato ad esaurirsi autonomamente.

Nonostante il forte impatto visivo con il Lambro colorato di verde, si tratta di un composto privo di tossicità.

A originare l’afflusso è stata un’industria farmaceutica locale, che produce questa sostanza, un colorante attivo, biodegradabile utilizzato anche per scopi medici e come tracciante delle acque sotterranee.

Fin dai primi avvistamenti, il personale della divisione tecnica di BrianzAcque si è prontamente attivato  per individuare la causa e contenerne gli effetti.

Arpa ha eseguito una serie di campionamenti per effettuare le analisi chimiche sulle acque colorate di verde.  Un caso analogo, ma di dimensioni più contenute, si era già verificato nel 2013 e, anche in quella occasione, non si erano verificati impatti  ambientali. Gli effetti visivi dello scarico anomalo sono stati riscontrati nei comuni a valle del depuratore del capoluogo brianzolo: Brugherio, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni.

BrianzAcque segnalerà l’accaduto alle autorità competenti.

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