L’Anpi si mobilita per il 25 aprile: no militanti di destra al cimitero dai soldati della Rsi

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MONZA – Il 25 aprile si avvicina e Anpi e Aned si mobilitano, invitando compagni e antifascisti a impedire ai militanti di estrema destra di rendere omaggio ai defunti della Repubblica di Salò. Con un presidio fisso davanti al cimitero per proibire parate e commemorazioni al campo cittadino dove sono sepolti i soldati della Rsi.

Un appello – sottoscritto da Anpi Monza, Anpi Monza e Brianza e dall’Aned Monza-Sesto San Giovanni – dove si invita a una grande mobilitazione per evitare che, come già successo in passato, ci siano commemorazioni al campo dei repubblichini. L’anno scorso sono state organizzate per tutta la giornata letture, testimonianze e momenti musicali “blindando” il campo santo dall’ingresso dei militanti di destra.

Un presidio che Anpi e Aned vogliono replicare anche il prossimo 25 aprile invitando soci e simpatizzanti a sostenere l’iniziativa, soprattutto alla luce della presenza nelle istituzioni a livello nazionale di esponenti di Casa Pound, Forza Nuova e Lealtà e Azione.

“La Brianza non fa eccezione – si legge nel documento pubblicato sul sito dell’Anpi Monza in cui si invita alla mobilitazione – come ci ricordano ad esempio i fatti accaduti recentemente a Desio, con l’irruzione squadrista di un gruppo di Forza Nuova durante l’approvazione della mozione antifascista e le minacce violente ad una consigliera comunale. A Monza, il 19 gennaio l’Amministrazione Comunale ha permesso ad associazioni legate a Forza Nuova di presentare al Binario 7 il libro revisionista “I grandi killer della liberazione”. Una consigliera di Monza ha subito minacce analoghe alla collega di Desio, mentre in due occasioni elementi legati all’estrema destra sono stati protagonisti in città di aggressioni in locali frequentati dai giovani monzesi. Tutto questo ha ripetutamente attirato l’attenzione dei media nazionali, facendo diventare Monza un caso emblematico nel contesto di sdoganamento del neofascismo”.

Da qui l’invito a presidiare il cimitero per impedire l’ingresso dei gruppi di estrema destra. “È a fronte di questa situazione che riteniamo importante e necessario che anche per il 25 aprile 2018 si rinnovi la presenza di tutti gli antifascisti e di tutte le antifasciste, da mattina a sera, al Campo dei Partigiani – si legge ancora nel documento – per vivere collettivamente la Festa della Liberazione, ribadire che in Brianza è viva e reattiva una forte componente antifascista e antirazzista, respingere ogni eventuale provocazione fascista, ribadendo che il fascismo non è un’opinione, ma un crimine. Invitiamo quindi cittadini, associazioni, sezioni Anpi, partiti e sindacati a far confluire nella giornata del 25 aprile a Monza i propri percorsi antifascisti”.

B. Api

1 commento

  1. Siamo di fronte ad una nuova dittatura!!! Il cittadino non può esprimere il suo pensiero; ma stiamo scherzando? I comunisti si diano una calmata: siamo in una democrazia oppure no?
    Paolo

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