COMO – Viveva tranquillamente in Italia nonostante il permesso di soggiorno fosse ormai scaduto da dieci anni. Non solo: circolava liberamente per la strada, sebbene latitante, con la giustizia che reclamava la sua presenza in carcere. L’uomo, un ecuadoregno di 44 anni, è stato scoperto nel weekend dalla Polizia di Stato.
Per arrivare a lui stavolta non è servita chissà quale attività di indagine. E’ bastato uno dei tanti controlli di routine eseguito da una Volante della Questura, che ha notato due uomini nel posteggio Ippocastano.
Due ecuadoregni. Uno perfettamente in regola. L’altro, invece, decisamente no. Innanzitutto per quanto riguarda il suo permesso di soggiorno, rilasciato dalla Questura di Milano ma ormai scaduto quasi dieci anni fa.
Soprattutto, però, il problema maggiore era dato dall’ordine di carcerazione nei suoi confronti emesso dal Tribunale di Como. A carico dell’extracomunitario, infatti, risulta una condanna per rapina, per rifiuto delle indicazione sulla propria identità personale, resistenza ed oltraggio a pubblico ufficiale, oltre a varie notizie di reato contro il patrimonio e violazioni amministrative per ubriachezza molesta.
Lo straniero è stato accompagnato in Questura per essere sottoposto a rilievi foto dattiloscopici presso il locale Gabinetto della Polizia Scientifica. Poi gli è stato notificato l’ordine di carcerazione ed è stato accompagnato al carcere Bassone per l’espiazione della pena.
