SEVESO – Un candidato con gli alamari. Così si potrebbe definire Antonio Cantore, il candidato del Movimento 5 Stelle che corre per lo scranno di primo cittadino, leggendo la sua presentazione.
Cinquant’anni, sposato e con una figlia, Cantore è figlio di un carabiniere e di casalinga, cresciuto a pane e legalità. Impiegato in un’azienda farmaceutica con il ruolo di amministratore di subappalti, si avvicina al molto della politica attiva cinque anni fa, abbracciando fin da subito il pensiero del movimento fondato da Beppe Grillo.
“Nel Movimento 5 Stelle tutti possono esprimersi, tutti valiamo e nessuno prevarica nessuno – commenta – chiunque può candidarsi, basta essere incensurati, la politica non si fa per carriera, ma è un servizio per la collettività, gli eletti non decidono, sono i cittadini che decidono, i quali non vengono ascoltati una volta ogni cinque anni prima delle elezioni, ma partecipano, vengono informati del lavoro che fanno gli eletti e vengono coinvolti nel processo decisionale; questo si chiama: Democrazia Partecipata”.
Antonio Cantore conosce bene problemi e punti di forza del territorio: è un pendolare delle Ferrovie Nord come tanti suoi concittadini, appassionato di sport ritiene inaccettabile la situazione delle ex piscine sevesine.
Ha le idee ben chiare anche per rilanciare il territorio. “Vorrei creare a Seveso uno spazio dove i giovani siano liberi di produrre musica, cultura, arte e che fosse conosciuto in tutto il mondo”, afferma.
Ma non solo: tra le sue priorità anche viabilità, sicurezza, ambiente, sviluppo sostenibile, coesione sociale, legalità ed aiuto alle famiglie.