LA STORIA DI JERRY
Le storie dei simpatici e dolci animali del rifugio Green House sono, purtroppo quasi sempre, storie di abbandono, di ferite più o meno rimarginate, storie di sofferenza, storie di cattiveria umana gratuita.
Eppure…esistono delle eccezioni.
A volte, infatti, le motivazioni che portano un cane ad essere accolto in un rifugio, sono fonte di dolore non solo per l’amico a quattro zampe, ma anche per il suo padrone.
Ci sono casi in cui il padrone si trova costretto a lasciare il suo adorato cagnolino per cause di forza maggiore.
Questa è la storia di Jerry, un cocker bianco e nero che è stato portato al Green House qualche anno fa, perchè la sua anziana padrona sarebbe stata presto ricoverata in una casa di riposo dove gli animali non sono ammessi.
In casi come questi il dolore e la sofferenza sono condivisi, gli occhi tristi e colmi di disperazione non sono solo quelli di un musetto peloso, ma anche quelli della sua padrona. Entrambi si trovano costretti dal destino a separarsi dal compagno di una vita e a lasciarsi alle spalle un pezzetto di cuore.
Storie come questa non parlano di abbandono, piuttosto di distacco forzato.
La storia di Jerry, nonostante tutto, è a lieto fine: per fortuna oggi ha già trovato una nuova famiglia amorevole che potrà ricucire la ferita del suo cuore con coccole e tante attenzioni.
Francesca Motta
