Nella Sala Zodiaco del Teatro Sociale di Como è stata presentata la stagione di Villa Carlotta, lo scrigno della Tremezzina e del Lago di Como che ha riaperto al pubblico venerdì 23 marzo per le visite allo storico parco e al museo, dopo il record dello scorso anno (più di 225mila visitatori!).
La stagione si svilupperà da marzo a dicembre attraverso tre grandi esposizioni – con opere di Frangi, immagini di Carrieri e manufatti in vetro della collezione di Enrico Bersellini – e una serie di giornate speciali sulle fioriture, attività e laboratori per tutti, eventi musicali e un viaggio nelle collezioni come gli argenti e camelie.
“Eventi basati sul rapporto tra arte e natura che in Villa Carlotta, ha avuto modo di esprimersi sempre nelle forme più alte e in dialogo con la bellezza del paesaggio. L’azione artistica porterà la natura in museo e il museo nella natura, fino a contaminare la nostra visione con immagini di rara bellezza”, racconta Maria Angela Previtera, direttrice di Villa Carlotta.
Con il suo parco botanico e le sale di capolavori, Villa Carlotta racchiude una doppia anima. Il giardino, oltre alle azalee e camelie, propone altri scenari naturali di grande suggestione: il teatro di verzura, il giardino roccioso, il bosco di rododendri, valle delle felci, il giardino dei bambù e il romantico giardino vecchio.
All’interno, la villa ospita sculture di Antonio Canova e allievi (“Palamede”, “Musa Tersicore”, “Amore e Psiche giacenti”, “Maddalena penitente”), il dipinto di Hayez “L’ultimo bacio dato a Giulietta da Romeo”, vera icona della pittura romantica, e capolavori di Thorvaldsen, incisioni napoleoniche e una collezione di cammei in gesso.
Villa Carlotta fu edificata alla fine del 1600, ma fu solo con Giovanni Battista Sommariva – agli inizi dell’Ottocento – che vide il massimo splendore: parte del giardino fu trasformato in parco romantico e la villa venne arricchita da opere d’arte. Nel 1844 venne ceduta alla principessa Marianna di Nassau, moglie del principe Alberto di Prussia, che la donò alla figlia Carlotta. Durante la Grande Guerra, contrariamente alla sorte subita da tutti i beni appartenenti ai nemici, Villa Carlotta non venne posta sotto sequestro ma gestita da un curatore e il 12 maggio 1927, con un Decreto Reale, venne costituito l’Ente Morale Villa Carlotta, a cui è affidata tutt’oggi la gestione.
La nuova stagione
Le rassegne espositive
La stagione di Villa Carlotta si è aperta con Giovanni Frangi, “Urpflanze” (24 marzo – 17 giugno), un percorso tematico che vede l’artista dialogare con la Villa, le sale e il parco che la circonda.
Dal 14 luglio al 9 settembre si terrà Fiori di vetro, la collezione di fiori e manufatti in vetro di Enrico Bersellini che annovera capolavori.
Amata bellezza, fiori e visioni sarà invece il richiamo a Mario Carrieri (15 settembre – 4 novembre) che declina la sua ampia produzione come fotografo professionista del design e dell’architettura. Una serie complessa e intima di scatti e riprese di fiori che diventano vere e proprie storie.
Giornate tematiche
Il programma segue il filo delle fioriture del giardino, proponendo al pubblico alcune giornate speciali: Camelie sul Lario (7 aprile), la Rosa del Lago di Como (27 maggio, workshop fotografico “Catturiamo l’essenza della natura” (21 aprile) e il laboratorio di composizioni a tema foliage (28 ottobre).
Non solo, Villa Carlotta aderisce a una Notte al museo (19 maggio), si potrà scoprire una Villa Carlotta segreta durante la Festa di borghi in settembre, insieme guarderemo il cielo in occasione del Solstizio d’estate e gusteremo erbe spontanee nelle ricette del maître chocolatier Stefano Franzi (22 giugno).
Per le famiglie
Numerosi i laboratori dedicati al fiore e percorsi alla ricerca dei fiori spontanei, accompagnati da attività ludiche e scientifiche, come i summercamp (11-15 giugno, 6-10 agosto, 3-7 settembre), i laboratori sul fiore (3 giugno, 11 luglio, 5 e 12 agosto, 2 e 9 settembre), la Giornata nazionale delle famiglie al museo – FAMU (14 ottobre), the Big Canva (21 ottobre) e Prepara il tuo Natale in Villa Carlotta (7-8-9 dicembre).
Nelle collezioni
Gli argenti (23 marzo – 17 giugno) – torneranno a risplendere nelle sale dopo un restauro conservativo – sia di quelle botaniche, con un approfondimento su etnobotanica e specie spontanee.
In giugno verrà istituita una giornata di studi sull’Archivio Belloni-Zecchinelli, una ricerca sulla storia dell’arte, l’archeologia, le tradizioni del territorio lariano svolto per oltre 50 anni dai coniugi Mariuccia Zecchinelli e Mario Belloni.
Esposizioni temporanee
Nei mesi estivi e autunnali saranno ospitati Dino Silingardi, Fiori, pigmenti e carbone (14 luglio – 02 settembre), fotografia, e la pittura botanica con Silvana Rava, Ritratti di piante (12-30 settembre) e Marina Fusari Flores, appunti di fiori e acquerelli (19 giugno – 1° luglio). Il programma si arricchirà anche dell’opera di Marlene Luce Tremblay, Aenigma, la riscoperta dei tesori del Rinascimento italiano e di Patricia Miani, Stellaria, quando l’arte fiorisce in nuovi segni (14-29 luglio) e con Lilarte (13-30 settembre) sulla tessitura a mano.
Musica
La Villa sarà sede di concerti ed eventi musicali; risuoneranno le note eseguite da artisti italiani e internazionali nell’ambito del Lake Como Festival (8, 15 giugno – 13, 27 luglio – 3, 17, 24 agosto) e del LacMus (28 giugno), il concerto Ensemble di Passau (21 maggio) e il concerto benefico in favore della Cooperativa Azalea (27 maggio).