La Lombardia si conferma nel terzo trimestre 2017 la regione italiana con la maggiore concentrazione di imprese: il 16 per cento del totale nazionale ossia 818 mila su 5,2 milioni in Italia, e per numero di addetti (3,9 milioni, il 24% dei 16,5 milioni complessivi). Per numero di imprese la regione è seguita da Lazio e Campania, con quasi mezzo milione di attività ciascuna e da Emilia-Romagna e Piemonte con circa 400 mila imprese l’una. Per addetti, dopo la Lombardia, vengono Lazio (1,8 milioni), Veneto (1,6 milioni) ed Emilia-Romagna (1,5 milioni). Il quadro è stato tracciato dalla Camera di commercio di Milano, Monza-Brianza e Lodi.
A livello provinciale, Milano è la prima del Paese per numero di addetti (2,1 milioni, il 12,4% del totale nazionale), in crescita del 6 per cento contro un +4,1 per cento in regione e +1,8 per cento in Italia. Al secondo posto Roma (1,5 milioni) e al terzo Napoli (238mila). Il capoluogo lombardo è anche sul podio per numero di sedi d’impresa attive (oltre 299 mila, il 5,8% del totale) superato solo da Roma che ne ha 355 mila (6,9%).
Sul territorio regionale, dopo Milano, vengono Brescia (con 107 mila imprese e 402 mila addetti) e Bergamo (con 85 mila imprese e 376 mila addetti). Monza-Brianza è quarta con 64 mila imprese e Varese quinta con 62 mila. La maggior parte delle attività sono concentrate nel commercio (197 mila imprese), costruzioni (134 mila), manifatturiero (97 mila), immobiliare (67 mila) e agricoltura (46 mila).
A crescere nell’ultimo anno sono soprattutto il settore della fornitura di energia (+4,1%), servizi di supporto alle imprese (+3,7%) e istruzione (+3,5%).