L’Orchidea, eleganza che si distingue

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L'orchidea, eleganza che si distingue

E’ in tutte le case ormai. Accoglie gli invitati elegantemente adagiata sui mobili in soggiorno, sui banconi della reception di hotel, studi medici…i negozi di fiori ne sono pieni, cercando di rispondere alla ingente richiesta di questa nobile pianta.

E’ lei, l’Orchidea.

Un gambo alto e affusolato, una base longilinea che culmina in una corolla sapientemente bilanciata in colori e petali. Tutto nell’Orchidea parla di armonia, di garbo e di ricercatezza.
Una dama distinta e raffinata vestita a festa. I petali, che variano dalle delicate tinte del rosa e del giallo, a quelle raffinate del bianco, fino a quelle screziate di viola, ricordano una chioma femminile graziosamente agghindata.
Insomma, una forma leggiadra che sembra essere stata scolpita nel diamante; e sfumature colorate lievi ma precise, sono le pennellate della natura che hanno dato forma a una delle sue creazioni più egregiamente riuscite.

L’orchidea, eleganza che si distingue

Un’elegante bellezza che ha del divino. Un dono che proviene direttamente dagli dèi.
Ma cerchiamo, allora, di capirne il perchè. Come mai l’Orchidea è un fiore nato sotto la stella delle divinità?

Un’eleganza e una discendenza…divina

L’Orchidea trae le sue origini da affascinanti leggende dell’antica Grecia. In un tempo assai lontano, nella mistica terra dei valorosi greci, viveva un giovane bello, aitante e focoso. Il suo nome era Orchis, figlio di una ninfa e di un satiro; dalla madre aveva ereditato l’eterea bellezza, e dal padre una libido irresistibile. Durante una festa in onore di Dioniso, il giovane tentò di sedurre una sacerdotessa, certo che i suoi natali lo avrebbero reso impunibile perfino agli occhi della divinità. Ma così non fu, purtroppo per lui, e Dioniso lo condannò, facendolo sbranare dalle sue belve. E’ a quel punto che entrarono in gioco gli dèi che, impietositisi per la terribile fine di quel bellissimo fanciullo, vollero perpetuarne la memoria. Dai resti mortali di Orchis, nacque allora la citata pianta di raro splendore.

Esiste anche un’altra versione sulla nascita dell’Orchidea, ancora più profonda e riflessiva. Il protagonista è Orchide, anche in questo caso un giovinetto bellissimo, che all’inizio dell’adolescenza vide mutare progressivamente il suo corpo: inizialmente gli spuntarono due floridi seni, poi l’intera figura si modellò con curve sinuose che resero impossibile definirne il sesso.
Per questo suo particolare aspetto Orchide, giovane ermafrodita, veniva crudelmente schivato da tutti. Anche il suo carattere iniziò a presentare lati dissonanti, e ben presto la sua condizione gli risultò assolutamente insopportabile.
Il giovane, bello e tormentato Orchide decise, così, di togliersi la vita gettandosi da una rupe. E sul prato che vide il suo bel corpo infrangersi al suolo, le divinità fecero sbocciare incantevoli fiori di splendida originalità: le Orchidee.
Non è un caso che gli dèi abbiano fatto nascere dal sangue versato di Orchide, proprio questo fiore. L’Orchidea, infatti, è in grado di autoriprodursi senza alcun intervento esterno, poiché possiede sia gli organi riproduttivi maschili (gli stami) sia quelli femminili (i pistilli).

L’orchidea, eleganza che si distingue

Dunque l’Orchidea, elegante e sinuosa, artisticamente variopinta e nata dalla benevolenza degli dèi, si erge a paladina di tutte quelle cosiddette “diversità” che celano bellezza e originalità, un segno distintivo nella folla della “normalità”.

L’orchidea, eleganza che si distingue

L’orchidea, dama della distinzione

La distintiva Orchidea, non ha un significato universale in tutto il mondo. In Cina, per esempio, simboleggia l’innocente purezza tipica dei bambini. Mentre in Occidente, è la rappresentazione per eccellenza dell’amore.

L’orchidea, eleganza che si distingue

Anche i colori giocano un ruolo fondamentale: l’Orchidea rosa solitamente si regala alla persona che si ama e, molto spesso, per festeggiare un anniversario di matrimonio o di fidanzamento, ma anche un compleanno; quelle nere, invece, che in realtà sono di colore marrone scuro, vengono portate in dono per celebrare un successo lavorativo. In generale, le Orchidee sono sempre un ottimo gesto di cordialità e di gentilezza, con le quali non si sbaglia mai.

Con l’eleganza incisa nei propri petali, l’Orchidea sboccia, per origine, per celebrare la bellezza della “diversità”.

Francesca Motta

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