Proprio in prossimità della Festa della Mamma, ho avuto l’opportunità di essere ospite presso il centro Mama-o di Arcore, in Via Umberto I: dove la mamma, insieme ai suoi bambini, è la protagonista incontrastata di tutti i giorni.
Il centro, che ha una sede anche a Merate, si avvale di uno staff preparato e appassionato. Dalle ostetriche fino alle pedagosiste, tutte le collaboratrici di Mama-o lavorano per la realizzazione di un obiettivo comune: garantire un sostegno e un appoggio solido e duraturo a ogni donna, per non farla mai sentire sola.
Il centro Mama-o nasce e si sviluppa con l’intento di accompagnare e assistere la donna in ogni fase della sua vita da mamma: dai primi mesi della gravidanza, al parto, alla prima fase di accudimento e nutrimento del proprio bambino, fino alla crescita del suo cucciolo. Le incredibili donne di Mama-o si impegnano per garantire a tutte le mamme un percorso sereno, nell’acquisizione della piena consapevolezza che ogni donna è perfettamente in grado di partorire e di crescere e accudire i propri bambini nel miglior modo possibile.
Mercoledì 08 maggio ho avuto la fortuna di partecipare al primo di una serie di 4 incontri di cui si articola il corso “Ti racconto una Storia!”. Ho trascorso una bellissima mattinata in compagnia di due gruppi di fantastiche mamme e dei loro simpaticissimi cuccioli: dalle ore 10 alle 11 è stato il turno di numerosi bimbi dai 6 ai 14 mesi, mentre dalle ore 11 alle 12 è toccato ai più “grandicelli” dai 15 ai 36 mesi.
L’obiettivo principale di questo corso è quello di insegnare alle mamme la tecnica migliore per raccontare storie, leggere i primi libri ai bambini, sin dalla tenera età, per abituarli e avvicinarli al magico mondo della lettura.
Sedute in cerchio su morbidi cuscini con i bimbi al centro, Lorena, educatrice e pedagogista amata e apprezzata moltissimo dalle mamme e anche dai piccoli cuccioli, ci spiega che il metodo migliore per iniziare a raccontare storie ai bambini, è cominciare con racconti brevi, all’interno dei quali è fondamentale dare moltissima importanza all’intonazione della voce, all’uso di gesti e all’affiancamento del libro con oggetti che richiamino la storia che stiamo leggendo al bambino.
I bambini molto piccoli, infatti, non sono ancora in grado di capire appieno una storia intera, ma sono attirati da suoni, immagini e oggetti, tutti elementi che ne facilitano la comprensione.
Lorena inizia sempre i suoi incontri con la “canzone del benvenuto” e mette a disposizione dei piccoli ospiti un “cestino delle meraviglie” con oggetti curiosi, rumorosi e molto tattili, che tanto piacciono ai bimbi.
La storia letta in questo primo appuntamento è stata “A caccia dell’orso”.
Alla fine del breve racconto, viene allestito un vero e proprio percorso a misura di bambino per riprodurre dal vivo la caccia dell’orso all’interno del bosco: bacinelle gialle, all’interno delle quali i bambini “si immergono” consequenzialmente, contengono paglia (per riprodurre l’erba), orzo (per simulare il fango), acqua (per rappresentare le pozzanghere), legnetti (che ricordano i rumori che fanno i passi nel sottobosco) e infine del morbido cotone (per riprodurre la neve).

Ogni cucciolo, accompagnato dalla sua mamma, intraprende il percorso uno alla volta (mentre gli altri bimbi, per non annoiarsi, giocano e sperimentano la tattilità con il riso) e ha quindi tutto il tempo a disposizione per toccare con mani e piedi ciascun materiale contenuto nelle bacinelle. Infatti, come ci spiega Lorena, i bambini in questa fascia d’età – dai 6 ai 36 mesi – imparano a conoscere il mondo circostante e ad apprendere qualsiasi cosa toccando con la bocca, le mani e i piedi.

Tutti i bambini concludono la loro caccia all’orso trovando alla fine del percorso, preparato accuratamente per loro, un orso di peluche. C’è chi lo abbraccia affettuosamente e per niente intimorito e chi, invece, trova un sicuro nascondiglio sotto al piumone (sempre messo a disposizione da Lorena) insieme alla mamma.
La mattinata si conclude esattamente come tutto è iniziato: mamme e bambini seduti sui cuscini, i sonagli nelle mani di Lorena per aiutarla a intonare la “canzone del saluto”.
E ci si rivedrà al prossimo appuntamento con “I Tre Porcellini”!
Per maggiori informazioni e per conoscere tutte le iniziative dedicate a mamme e bambini, consultate il sito di Mama-o.
Francesca Motta