Maria Giulia Confalonieri: una storia brianzola. Sia nella nascita, che negli studi, che in quella voglia di pedalare, che a chi nasce fra i colli al di sopra di Milano, non gliela togli perchè il ciclismo ce l’ha nel sangue e nella storia.
La storia di Maria Giulia è semplice. Seregnese, stufa del nuoto, a 12 anni ha avuto modo di conoscere il presidente dello storico pedale Senaghese e con lui ha incontrato l’idea della bicicletta. La carriera è cominciata più vicino a casa, all’altrettanto storico Cicli Fiorin. Qualche stagione di divertimento, e poi il talento di Maria Giulia Confalonieri è esploso.
Doti da passista, e quell’essere ciclista da piano che ti rende anche potenziale campione in pista, l’altra faccia altrettanto nobile del ciclismo. Anzi, lei è più una pistard, anche se nelle corse in piano, senza troppe asperità, se la gioca ed è elemento utile, tanto da essersi meritata i Mondiali in linea nel deserto (di luogo e spettatori) a Doha. I mondiali a cronometro, chiaramente, farebbero parte del suo dna, e se l’è giocata in qualche occasione.
La pista è comunque stato suo terreno già da Juniores. In velodromo Maria Giulia Confalonieri è una ragazza da vertici Mondiali, bronzo in americana quest’anno a Vancouver.
E di conseguenza, Maria Giulia vive i problemi attuali, di un velodromo incerto, anche se la situazione sembra sbloccarsi.
L’inseguimento è la sua specialità, ma si sta scoprendo man mano veloce, e crescendo l’esperianza, se la gioca ormai in scratch, americana e corsa a punti.
E’ proprio la corsa a punti, una classica storica della sei giorni, che ha visto Maria Giulia Confalonieri diventare campione europea, ieri, a Glasgow.
La “Punti” presuppone una continuità ed esperienza fondamentali, accanto ad un pizzico di buona sorte. La tattica è importante quanto la continuità. Vincere diventa un primo passo di prospettiva verso Tokyo. Certo, sognare una medaglia olimpica presuppone per Maria Giulia ancora una crescita enorme, ma di sicuro, dopo ieri, osare un sogno, si può ancora di più.
Brianza e ciclismo, una storia che avanza.