Massimo Cacciari in città: serata di respiro internazionale allo Sporting Club

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MONZA – Un centro culturale di respiro internazionale e una scuola di formazione politica. Tutto questo sorgerà a brevissimo a Cesano Maderno, dove Palazzo Borromeo è diventato sede del Centro Europeo Palazzo Arese Borromeo.

L’annuncio e la presentazione ieri allo Sporting Club, alla presenza delle anime di questo progetto: Roberto Mazzotta (presidente dell’Università Vita-Salute San Raffaele), Paolo Rotelli (Presidente dell’Associazione Centro Culturale Europeo Palazzo Arese Borromeo) e il noto filosofo Massimo Cacciari (professore emerito di Filosofia all’Università Vita-Salute San Raffaele).

Un pubblico nutrito formato da politici, insegnanti, rappresentanti degli ordini professionali interessati a conoscere meglio questo progetto che, partendo dalla divulgazione della cultura, si pone l’obiettivo anche di rilanciare l’economia, la politica e la riflessione e partecipazione attiva dei cittadini.

Un centro che nasce dalla collaborazione e dal “comune sentire” dell’Università Vita-Salute San Raffaele e del Comune di Cesano Maderno dove, proprio nella suggestiva cornice di Palazzo Arese Borromeo si sviluppò dal 2002 al 2010 l’esperienza della facoltà di Filosofia del noto ateneo.

Un’esperienza in realtà mai sopita e che oggi, grazie a questo progetto, rinasce e si sviluppa ulteriormente aprendosi a uno spirito di servizio nei confronti degli altri Atenei, Fondazioni e Associazioni culturali della Provincia, della Regione e del Paese con uno spirito e una veduta verso l’Europa.

“Dopo dieci anni di recessione l’Europa oggi è a un bivio – ha spiegato Roberto Mazzotta – O fallisce o riesce a completarsi e fare un passo in avanti. Tutto questo è possibile se c’è un’integrazione politica, che a sua volta si base sul consenso delle popolazioni, un consenso che arriva nel momento in cui ci sono idee forti”.

Idee, filosofia e cultura: sono questi gli elementi fondamentali per il rilancio dell’Europa che, unita da un punto di vista monetario, è però ancora disgregata dal punto di vista delle politiche, delle idee. La cultura al centro per rilanciare l’economia e il senso di appartenenza alla comunità. Ne è certo il presidente Paolo Rotelli che ricopre anche l’incarico di presidente del Gruppo ospedaliero San Donato, della quale fa parte anche la clinica Zucchi di Monza. Una lunga tradizione di famiglia nel campo della sanità, con la certezza che sia oggi necessaria una visione e cura complementare e completa della persona. Fondamentale quindi il ruolo della cultura.

Una cultura, intesa come studio della storia, della filosofia, della psicologia, dell’economia (ma non solo) che vedrà susseguirsi in aula autorità e professionisti di fama internazionale con corsi dedicati agli addetti ai lavori ma anche altri aperti alla cittadinanza. Con incontri sia a Cesano Maderno sia in altre città della Brianza.

Fiore all’occhiello la scuola di formazione politica fortemente voluta dal professor Massimo Cacciari. Una scuola per politici e amministratori degli enti locali e regionali per capire meglio la macchina burocratica che c’è dietro l’ente e con la quale ogni giorno si incontrano e scontrano. Solo attraverso la conoscenza si potrà far decollare il progetto europeo.

“Per me l’Europa è un arcipelago e tale deve restare – ha precisato Cacciari – Tra un’isola e l’altra si naviga senza pirati. Nel momento in cui vogliamo interrarla perdiamo il progetto”.

Una lunga riflessione sull’Europa, sul suo significato, sul suo presente e futuro conclusa dal sindaco Dario Allevi. “La nostra Europa sta vivendo nel limbo – ha commentato – ci sono ondate xenofobe, spinte indipendentiste, poi la Brexit. Siamo sempre più confusi e indifferenti e a sessant’anni dai trattati di Roma che hanno sancito la nascita del progetto europeo, il progetto resta ancora incompiuto. È importante che i leader che vinceranno e governeranno i Paesi siano prima di tutto statisti che pensano al futuro delle prossime generazioni e non alle prossime elezioni”.

La serata è stata introdotta da Carlo Cappuccio (presidente dello Sporting Club) e moderata da Filippo Carimati (vicepresidente dello Sporting Club).

Per conoscere meglio il progetto consultare il sito www.centroeuropeopalazzoborromeo.it

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