SEVESO – “Qualche topolino alla scuola dell’infanzia “Gianni Rodari”.
Un problema di certo fastidioso, ma affrontato in modo responsabile e con la massima celerità”. E’ il sindaco Paolo Butti a rendere noto pubblicamente (le famiglie interessate erano già state avvisate) il problema che si è manifestato nella giornata di giovedì 16. Gli uffici comunali – sempre in stretto contatto con Mario La Greca, assessore all’Istruzione – non hanno perso tempo. E’ stato subito affidato l’incarico a una società specializzata che, venerdì, ha dato il via all’intervento di derattizzazione.
Tre giorni di trattamento, con sopralluoghi anche durante lo scorso fine settimana. Poi, nella mattinata di lunedì, un’ulteriore verifica prima dell’ingresso dei bambini: purtroppo è stata riscontrata la presenza di tracce riconducibili al topolino.
A quel punto, nell’intenzione di affrontare il problema in modo corretto, senza sminuirne la portata, l’amministrazione comunale ha avviato un confronto con la scuola (e, attraverso questa, con la rappresentanza dei genitori) dando comunicazione dell’esito del primo intervento e delle indicazioni ricevute dalla ditta.
Questa, che ben conosce la materia ed è consapevole di ciò che la presenza di un topolino comporta, a quel punto ha suggerito innanzitutto di avviare un trattamento più massiccio, della durata di cinque giorni, senza alcuna necessità di interrompere l’attività educativa della scuola materna. Intervento iniziato martedì 21, si concluderà oggi, martedì 28, sebbene ormai da un paio di giorni negli spazi della materna non siano state riscontrate altre tracce del topolino.
“La scuola – commenta l’assessore La Greca – in questi giorni ha dovuto sobbarcarsi un surplus di lavoro notevole. Ne siamo pienamente consapevoli. Esprimo tutta la nostra gratitudine al personale, così come ai genitori che hanno dimostrato la volontà di collaborare per risolvere al più presto la situazione”.
La seconda indicazione fornita dall’azienda, quella che comporta maggiori problemi organizzativi, è stata di procedere alla sanificazione delle aule: facendo presente all’amministrazione comunale che il materiale presente non consente questo tipo di intervento.
“La scuola – afferma il sindaco – purtroppo si trova in un’area particolarmente esposta al problema. Già anni fa, quando ero ancora consigliere di minoranza, ha avuto problemi di questo tipo ed erano stati adottati accorgimenti che, a quanto pare, non si sono rivelati sufficienti. Evidentemente non è stata efficace nemmeno l’azione che viene esercitata sempre in modo preventivo negli spazi pubblici esterni, con particolare attenzione a quelli frequentati dai bambini. Ora se da un lato la presenza di un topolino non è piacevole e deve fare scattare una pronta reazione – così com’è avvenuto – dall’altro dovrebbe suggerire di affrontare la questione senza sminuire il problema, ma anche senza ingigantirlo. Abbiamo agito con serietà e responsabilità, ora a conclusione dell’intervento, d’intesa con la dirigente scolastica sarà nostra cura rivolgerci anche all’Ats (ex Asl) per avere una certezza sulla salubrità degli spazi”.
“Per quanto ci riguarda siamo pronti a procedere alla sanificazione degli ambienti – conclude Butti -, nei tempi e nei modi che vogliamo concordare al più presto con le parti coinvolte. Spero che la vicenda del topolino non partorisca una montagna di polemiche inutili. Personalmente, così come l’assessore La Greca che ha seguito il problema ogni giorno affiancando la scuola e gli uffici, non voglio sottovalutare l’accaduto e sono a disposizione delle famiglie per ogni chiarimento”.