Mergalli: “La sporcizia degli I-Days? Quando è venuto il Papa non c’è stato bisogno di raccogliere rifiuti”

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VEDANO AL LAMBRO – Ha portato pazienza, ha fatto doverosamente la sua parte, probabilmente anche qualcosa in più. E ha incassato pure le critiche. Senza dire nulla. Alla fine degli I-Days, però, Renato Meregalli in qualità di sindaco di Vedano al Lambro ha scritto una lettera aperta ai suoi concittadini per dare la sua versione dei fatti.

Il finale della lettera dice molto: “Vorrei salutarvi condividendo con voi una riflessione. In occasione della visita del Papa il nostro paese è stato oggetto di passaggio di più di 80.000 fedeli, altrettanto gioiosi ed entusiasti (si riferiva al pubblico dei concerti, ndr). Posso assicurare che, a conclusione di quella giornata del 25 marzo, non sono stati necessari interventi straordinari dei nostri operatori ecologici su tutto il territorio, a dimostrazione del fatto che non è solo questione di responsabilità dovute ad una Amministrazione che interviene o non interviene con tempestività ed efficienza, bensì di educazione e di senso civico di coloro che affluiscono sul nostro territorio”.

Come si potrà capire è proprio il tema dei rifiuti quello che ha scatenato più polemiche. Anche noi ne avevamo parlato dopo che una lettrice ci aveva inviato una lettera, chiedendo apertamente se i concerti nel Parco siano da considerare come un’opportunità o come un disagio. Allegando fotografie di rifiuti abbandonati in via Matteotti e via Battisti.

Meregalli, nella sua lettera, evidenzia (nel vero senso del termine: con scritta in grassetto) che il Comune di Vedano al Lambro non ha promosso gli I-Days e che, tuttavia, ha dovuto fare i conti con 207 mila persone che si sono riversate sul territorio nei quattro giorni di manifestazione.

Oltre a un ringraziamento alla popolazione per quanto ha sopportato, il sindaco ribadisce che il Comune “ha l’obbligo di sottostare alle disposizioni che vengono impartite dalla Prefettura, soprattutto in tema di sicurezza divenuto prioritario nell’organizzazione di ogni manifestazione”.

Quindi il bilancio: “Per quanto riguarda la viabilità si è trovato a fronteggiare, solo con le proprie forze, l’affluenza straordinaria di pedoni e di autovetture e, per cercare di ridurre al minimo il disagio causato ai cittadini, ha attivato il Corpo di Polizia locale, coadiuvato dalla sezione locale degli Alpini e dalla Protezione Civile di Lissone, in un servizio costante per i 4 giorni dell’evento dalle 7 del mattino alle 01 del giorno successivo. I vigili sono riusciti a coordinare i flussi delle auto e dei pedoni, a combattere l’abusivismo (è stato sequestrato un furgone carico di bibite) ed hanno elevato oltre 600 multe”.

Per quanto riguarda i rifiuti, “l’Amministrazione ha garantito la presenza costante sul territorio degli operatori ecologici, che hanno fatto il possibile per tenere in ordine i cestini, aggiungendo sacchi ulteriori così da non disperdere nell’ambiente i rifiuti; certo è che per un comune di 7.700 abitanti come il nostro, è estremamente difficile sopportare un popolo di oltre 200.000 fans provenienti da tutto il mondo, al di là di ogni previsione di affluenza su Vedano fornita dagli organizzatori”.

Per gestire al meglio la situazione e correre ai ripari dove possibile, nei quattro giorni Meregalli ha seguito direttamente al gestione dell’evento affiancando sia la Polizia locale sia gli operatori ecologici: “Mi sono reso conto del gran lavoro fatto dal nostro personale al quale va la mia considerazione ed il mio apprezzamento. Certo questa è stata una esperienza che ha messo in evidenza criticità che non devono essere affrontate dal solo comune di Vedano, ma che devono essere gestite con un’azione coordinata e finanziata dagli organismi preposti, criticità già oggetto di valutazione”.

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