MONZA – Arriva la metropolitana a Bettola, ma siamo sicuri che il quartiere di San Rocco, già soffocato dal traffico, sarà in grado di sopportare questa ulteriore calamita di mezzi? La domanda arriva da un nostro lettore, Emilio Dilda, residente nel quartiere di San Rocco che, dopo la pubblicazione della notizia della ripresa del cantiere di Bettola, preoccupato ci ha spiegato le sue perplessità. Non facendone una questione di campanilismo – metropolitana sì o metropolitana no – ma semplicemente di analisi del traffico in una delle zone già messe in ginocchio dallo smog.
“I media danno nuovamente risalto alla prossima apertura del cantiere MM a Bettola e l’avvio del nuovo mastodontico progetto Auchan – ci spiega – Un insieme di opere esagerate per quella zona che metterà in crisi l’intera viabilità di contorno, San Rocco ha da tremà ma nessuno apparentemente se ne sta facendo carico”.
Dilda però vede lontano. Conosce bene il suo quartiere, altrettanto gli imprevisti e soprattutto gli intoppi burocratici che spesso rallentano cantieri già di per sé lunghi. Si prospettano disagi per il quartiere di San Rocco al confine con Bettola, che sia durante gli anni dei lavori, che dopo dovrà essere attraversato per raggiungere il capolinea della metropolitana, ma anche il grande complesso commerciale. Un quartiere che oggi già vive i disagi del traffico con la via Monte Santo definita da molti come un’autostrada nel cuore del quartiere.
E proprio sulla via Monte Santo Dilda punta l’attenzione. “Io torno alla carica perché intravedo che per il tratto Aquileia- Monte Santo sarà l’apocalisse causa la viabilità di attraversamento – precisa – Oggi diventa fondamentale l’apertura del sottopasso Borgazzi – Gentile come sfogo alternativo e complementare per il raggiungimento della nuova Bettola”.
Che questa sia davvero la volta buona, dopo decenni di promesse elettorali sia a destra sia a sinistra, puntualmente disattese una volta conquistata la poltrona?