MONZA – La metro arriva in città aggiungendo due nuove fermate: una in piazza Trento e Trieste e l’altra alla stazione ferroviaria.
Una bella notizia quella annunciata ieri dal sindaco Dario Allevi, all’indomani dell’incontro con i colleghi che sono coinvolti nel progetto del prolungamento della metropolitana MM5.
La linea lilla a Monza potrebbe avere ben sette fermate: due già previste dal precedente progetto (in viale Campania e in via Marsala) alle quale si uniscono Villa Reale, ospedale San Gerardo, Polo istituzionale di via Grigna e le new entry della centralissima piazza Trento e Trieste e della stazione. Per un totale di sette chilometri e mezzo di metro per le vie della città.
Il condizionale è d’obbligo, scaramanticamente fino a quando il progetto definitivo non verrà firmato. Ma i presupposti per una buona evoluzione del progetto ci sono tutti. Un progetto (quello che prevede l’arrivo delle fermate anche in centro e alla stazione) che in estate era stato sottoposto dall’amministrazione comunale ai tecnici di Metropolitana Milanese che l’hanno accolto positivamente.
I costi sono pressoché simili a quelli dei progetti precedenti (stimati tra 1,05 e 1,25 milioni di euro) e prevedono la realizzazione dell’infrastruttura e l’acquisto del materiale rotabile.
Il primo step è stato superato: i tecnici di Metropolitana hanno accolto favorevolmente il nuovo percorso, ma è ancora troppo presto per affermare che la metropolitana fermerà anche sotto il Monumento ai Caduti. Adesso i tecnici dovranno redigere la seconda fase dello studio di fattibilità (quella tecnica economica) indispensabile per poi depositare il progetto al Ministero e ottenere il via libera anche dal Cipe. Se anche questo step verrà superato si passerà alla progettazione definitiva, all’appalto dell’opera che verrà realizzata in un unico lotto.
I tempi? Se tutto filerà liscio le sette fermate saranno pronte tra 8-10 anni.
Intanto il sindaco Allevi si gode questa prima vittoria. “ Questa soluzione mi sembra la migliore per la nostra città – commenta – perché tocca gli snodi più strategici e nevralgici di Monza, offrendo servizi ai cittadini e aumentando l’attrattività dell’intero territorio. Adotteremo presto una delibera di giunta per approvare formalmente questa scelta e proseguire spediti nell’iter di progettazione. Auspico una città dove si possa scegliere di muoversi senza auto, grazie al treno, alla metropolitana e al potenziamento del trasporto pubblico e ciclabile. Con questo progetto mi pare che il sogno si possa avverare”.