LAZZATE – Quattro migranti sono arrivati. In via Volta 14, nel pieno centro del borgo, sono arrivate due donne e due bambini piccoli. I primi arrivi. Lecito aspettarsi l’inserimento di un numero maggiore di persone, considerando che si tratta di due appartamenti e che i migranti destinati alla Lombardia sono davvero numerosi anche in rapporto alle altre regioni d’Italia. Andrea Monti, assessore comunale alla Sicurezza nonché consigliere provinciale della Lega Nord, punta ancora il dito contro la Prefettura. “Sulla vicenda ci ha mentito – afferma sul suo blog – e posso mostrare le prove”.
Monti fa riferimento alle comunicazioni intercorse tra il Comune e la Prefettura dopo avere appreso il 7 agosto del probabile arrivo dei migranti in virtù di un rogito di due appartamenti da parte della “D & G Research”
“Il 7 agosto – spiega Monti – è arrivata una comunicazione dalla Prefettura in risposta alle nostre sollecitazioni. Nero su bianco ci viene spiegato che ‘come è di prassi in tali circostanze, questa Prefettura effettua in via preliminare una verifica in ordine all’idoneità delle strutture proposte e successivamente si procede ad informare l’Amministrazione comunale dell’intenzione di attivare il percorso di accoglienza, anche ai fini dell’avvio di forme di collaborazione tra ente gestore e comune per l’effettuazione di attività di volontariato sul territorio'”.
Non manca la sottolineatura dell’esponente del Carroccio: “È la Prefettura stessa che stabilisce come l’Amministrazione Comunale sarà informata preventivamente, addirittura al concretizzarsi della semplice intenzione di accogliere. Si precisava inoltre, e siamo sempre al 7 agosto, come le verifiche fossero ancora in corso”.
Allo stesso tempo Monti rivela che la Prefettura confermava al sua disponibilità per un tavolo di confronto con il Comune prima di attivare la struttura di accoglienza.
“Parole nette, chiare, che non posso essere smentite. Peccato che si siano rivelate parole false. Quello che non si può proprio accettare dalle istituzioni, tantomeno da chi è chiamato a rappresentare l’autorità di governo, è la menzogna. Lo Stato non può mentire così spudoratamente, non può farlo ai propri Sindaci, cioè ai propri cittadini. Invece a Lazzate è successo”.