Milano-Meda, è confermato: la riapertura sabato 26

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Milano-Meda, è confermato: la riapertura sabato 26

Il cronoprogramma è stato rispettato: sabato 26 sarà aperta al traffico veicolare anche la carreggiata sud della Milano-Meda nel tratto da Binzago a Varedo, attualmente ancora impraticabile. Era stato invece riaperto con qualche giorno d’anticipo, lunedì 21, la carreggiata nord.

“Per contenere i disagi, inevitabili su una strada a così alta percorrenza – afferma Roberto Invernizzi, vicepresidente della Provincia di Monza e Brianza – abbiamo riaperto in anticipo almeno una carreggiata, considerando che le lavorazioni ancora in corso consentono il transito dei veicoli in condizioni di sicurezza”.

Le operazioni di disboscamento sulle scarpate laterali e la pulizia approfondita svolta stanno comportando la raccolta di numerosi rifiuti di vario genere, accumulati in sacchi, il cui smaltimento è previsto sulla carreggiata Nord a partire da sabato prossimo. Analoghe operazioni sono previste a partire da lunedì 28/8 in carreggiata Sud. Tra i vari oggetti rinvenuti tra le sterpaglie anche vecchi scooter, biciclette, stampanti e fusti di vernice che – in quanto rifiuti speciali – saranno smaltiti in una seconda fase.

In base al cronoprogramma condiviso con le amministrazioni comunali, al termine delle operazioni di pulizia, verrà completato il ripristino dei guard-rail lesionati e il rifacimento della segnaletica sull’intera tratta di competenza, compresa la sostituzione dei cartelli indicatori della curva pericolosa a Meda e della installazione di un segnalamento della curva attraverso una “cascata luminosa a led”, per rendere più sicuro il percorso in direzione Nord. Per questo la sola uscita di Meda sarà chiusa nella notte di venerdì 25 agosto.

I lavori svolti nelle settimane centrali di agosto hanno consentito di individuare alcune criticità. Oltre a quella del ponte di Bovisio Masciago, risulta da rivalutare l’intero sistema di raccolta e smaltimento acque reflue presente sulle scarpate, privo di manutenzione da decenni, che richiede un progetto complessivo di riqualificazione.

Tuttavia un tale progetto, che dovrebbe comprendere anche ulteriori interventi, allo stato attuale è condizionato non solo dalla carenza di risorse economiche ma anche dal previsto passaggio a Regione Lombardia della Milano-Meda stessa che, secondo quanto stabilito nel protocollo d’intesa siglato a Monza il 5 maggio scorso, dovrebbe avvenire entro la fine del 2017 con la piena operatività della Società che Regione Lombardia e Anas si sono impegnate a costituire.

All’orizzonte anche le incognite che ancora pesano sulla realizzazione della tratta B2 di Pedemontana, che modificherebbero ulteriormente gli scenari di sviluppo dell’importante arteria stradale MB. “Sono nodi importanti che Regione è chiamata a sciogliere al più presto – commenta Invernizzi – pena l’incapacità di programmare gli interventi tempestivi, professionali e puntuali che una strada come la Milano-Meda richiede”.

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