LAZZATE – Tutti i bambini seduti a tavola, chiassosi come “richiede” la loro età durante la pausa pranzo, lui invece escluso costretto a rimanere in disparte. E’ quanto potrebbe accadere oggi, lunedì 18 settembre, al bambino migrante che si è insediato con la mamma nella corte di via Volta 14. A rivelarlo è l’assessore Andrea Monti.
“Il minore richiedente asilo – spiega l’esponente della Lega Nord – non è stato iscritto alla mensa scolastica e oggi rischierebbe di non poter accedere al servizio mensa. La cosa più sconcertante di questo fatto è che, forse intenzionalmente, il bambino non è stato inserito nell’elenco degli iscritti in mano al Comune, così che non ha potuto ricevere le informazioni utili come tutti i bambini di prima. Tra queste informazioni anche le istruzioni per l’iscrizione al servizio mensa”.
Monti non nasconde di avere dubbi sulle responsabilità dell’accaduto (la scuola? la Prefettura?), ma ha le sue certezze: “Tutto questo è accaduto perché non si voleva avvisare il comune preventivamente, tenendo tutto nascosto fino al fatto compiuto. Voglio la verità, perché provo fastidio nel vedere che a rimetterci è un bambino”.