Montrasio: “Forno inceneritore, vogliamo certezze sulle sue ricadute”

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DESIO – E’ uno dei temi che più stanno a cuore ai rappresentanti locali del Movimento 5 Stelle che, a distanza di mesi, chiedono ancora una risposta chiara a un questi molto semplice: il forno inceneritore di Desio ha effetti sulla salute della popolazione che vive nella zona di ricaduta dei fumi?

“Purtroppo – spiega Sara Montrasio, capogruppo pentastallata in Consiglio comunale – se n’è parlato nella commissione giovedì, alla presenza dei rappresentanti dell’Ats (ex Asl), ma è emerso esattamente ciò che ci aspettavamo e che già avevamo prospettato: lo studio di Ats è sicuramente utile per conoscere lo stato di salute su tutto il territorio ma non darà una risposta puntuale alla nostra domanda”.

“Abbiamo chiesto  – spiega Montrasio – che sia effettuato in parallelo anche lo studio che il Comune ha già ufficialmente affidato con una determina al professor Crosignani, ma ci sembra di poter dire che l’amministrazione ha già deciso diversamente e che quello studio non si farà, nonostante il protocollo d’intesa sottoscritto a suo tempo con gli altri Comuni su quel tipo di studio. Ci è spiaciuto sentire a margine della commissione commenti da rappresentanti di questi Comuni che dicevano di non essere stati messi al corrente prima di questa commissione delle intenzioni dell’amministrazione di Desio”.

Il Movimento 5 Stelle non risparmia critiche a Stefano Bruno Guidotti, assessore all’Ambiente: “Sembra avere ‘abdicato’ in favore di Ats, nonostante abbia più volte messo la faccia per garantire la validità dello studio di Crosignani ed essersi preso i meriti per averlo, a suo dire, avviato. Noi accogliamo favorevolmente la proposta di Ats ma chiede espressamente che si conducano entrambi gli studi, in modo da avere alla fine risultati più completi e confrontabili e un’informazione più precisa sull’eventuale responsabilità dell’inceneritore nell’insorgenza di alcune patologie. Non c’è nessun motivo per non farlo e se l’amministrazione ha deciso diversamente deve dichiararlo apertamente e fornire le proprie motivazioni ai cittadini e ai comuni che hanno firmato il protocollo d’intesa.
Sono anni che aspettiamo, non ci facciano perdere altro tempo”.

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