Fra fotografie di repertorio e altre sue, Fabrizio Delmati a immagini rievoca una storia gloriosa, a volte sconosciuta, quella dei Pell e Oss, il gruppo alpinistico fondato nel 1946 a Monza e che in breve reclutò giovani che avrebbero cambiato l’alpinismo: Walter Bonatti, Andrea Oggioni, Josve Aiazzi, Alini Baldassare, Walter Paganini, Emilio Villa, Gaetano Maggioni, Felice Battaglia, Carluccio Casati. Gente che partendo dalla Brianza, furono glorie dell’alpinismo mondiale
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Forse per questo e per tante altre cose. a Monza, nel 1946, nacque un gruppo alpinistico (Aste, Miorandi, Aiazzi, Oggioni)

Forse era proprio l'ombra cupa della fabbrica, che suggeriva di cercare le cime, in una generazione che sapeva sempre, in ogni campo, puntare in alto. (Oggioni).

Ma poi per l'inquietudine dell'oltre si dovette andare più in là, e per caso ci si trovò a cambiare la storia. (Oggioni al Monte Bianco)

Ma ieri, quello delle Pelle e Oss, era un alpinismo senza materiali tecnici, fatto in casa. (Ricordi Oggioni)

Tecnologia era l'artigiano sotto casa, e correggere gli oggetti con ciò che si imparava. (Ricordi Oggioni)

Con quel poco, si partiva con imprese al limite, vestiti di lana a sfidare il gelo, dove l'ultimo passo poteva essere un "Non ce la faccio più"

E così Oggioni, a soli 31 anni, non ce la fece più, quel giorno, sul Monte Bianco. (Freney Pilastro)

E lasciando su suo fratello, Bonatti, una domanda, perchè? E la voglia di andarci da solo, su quelle cime.

Ma se per una volta hai puntato al cielo, hai amato il silenzio delle montagne, allora non hai nessun posto migliore per ritrovare l'amico che hai perduto. (Cervino)

Continuò anche la gloria, ma quello fu un caso, anzi, come nel K2, un modo per scontrarsi ancora una volta con il mondo banale al di sotto delle cime.
