MONZA – Chiudere temporaneamente le vie di accesso alle scuole negli orari di ingresso e di uscita degli alunni. Per risparmiarli dallo smog delle numerose auto in sosta.
Una proposta che – normalità in molti Paesi europei – Fiab MonzainBici chiede di poter attuare anche in via sperimentale in alcune scuole di Monza. Magari fin dal prossimo anno scolastico visto che manca poco più di un mese al suono dell’ultima campanella.
L’iniziativa, secondo la proposta di MonzainBici, potrebbe partire dalla scuola elementare Tacoli (via Pisani), dalla don Milani (via Monte Bisbino) e dalla Munari (in via Marche). L’idea è molto semplice: chiudere (fisicamente) la strada adiacente alla scuola giusto il tempo che gli alunni entrano ed escono dall’istituto. Al massimo una ventina di minuti per garantire agli studenti di muoversi in totale sicurezza senza doversi avventurare in pericolose gimcane tra auto parcheggiate in seconda o terza fila, spesso con il motore acceso.
Un’iniziativa che Fiab MonzainBici aveva già sottoposto al sindaco Dario Allevi e all’assessore alla Sicurezza Federico Arena, sottolineando la facilità di attuazione trattandosi di un’operazione a costi pressoché zero (eccezion fatta per le transenne da posizionare negli prestabiliti).
“Queste misure rientrano nella campagna di Fiab MonzainBici per la riduzione della velocità e per la creazione di zone con limite 30 Km/h nelle aree dei complessi scolastici e residenziali, con esclusione delle sole vie di attraversamento di maggiore traffico – si legge nel comunicato stampa diffuso dall’associazione – Ricordiamo ancora una volta gli alti tassi di inquinamento atmosferico di cui soffre la nostra città, tra i più elevati in Lombardia ed Europa, per i quali mancano seri interventi con effetti permanenti, ed in particolare la concentrazione di inquinanti proprio nelle adiacenze delle scuole dovuti alla numerosa presenza di genitori che accompagnano i bambini a scuola in auto, causando involontariamente situazioni gravi che poi si ripercuotono sulla sicurezza e sulla salute di bambini e genitori”.
B. Api
