GALLARATE – A seguito di un’attenta e meticolosa attività di indagine, il personale della Polizia di Stato della Sezione Polizia Stradale di Varese è riuscito a ricostruire la dinamica e le responsabilità di un incidente avvenuto sull’Autostrada A8 nel Comune di Gallarate nell’estate del 2017.
Nell’occasione infatti un’autovettura aveva violentemente urtato la parte posteriore di una moto BMW RT 1200, facendo rovinare a terra sulla carreggiata il conducente e la passeggera. La macchina era poi fuggita senza prestare soccorso ai feriti che nell’incidente avevano riportato lesioni personali guaribili rispettivamente in 10 e 30 giorni.
Le informazioni in possesso della pattuglia intervenuta sul posto nell’immediatezza del fatto erano estremamente scarse. Infatti nessuno dei testimoni presenti era riuscito a prendere la targa del veicolo che si era repentinamente allontanato dal luogo del sinistro.
Unici elementi a disposizione degli operatori erano alcuni frammenti plastici che la vettura aveva perso nell’impatto con la moto.
Venivano quindi svolti minuziosi accertamenti su tutto il territorio nazionale ed effettuate comparazioni di circa 200 veicoli di marca e modello compatibili con il veicolo presumibilmente coinvolto nel sinistro. Venivano inoltre analizzati e controllati i transiti autostradali ed esaminati accuratamente i filmati delle telecamere della società autostrade.
All’esito delle indagini veniva individuato come veicolo responsabile una VW Golf intestata ad un cittadino albanese, che alcuni giorni dopo il sinistro era stata riparata in una carrozzeria di Varese.
Nella circostanza il titolare non aveva emesso fattura o ricevuta per il lavoro svolto in quanto a suo dire la spesa di lavorazione non era eccessiva ed il conducente della Golf aveva personalmente portato i pezzi da sostituire. Inoltre il titolare della carrozzeria aveva fornito inizialmente informazioni errate sulla riparazione dichiarando che il danno riportato era a sinistra della vettura anziché nella parte anteriore destra.
Il cittadino albanese dopo varie reticenze ammetteva il proprio coinvolgimento nel sinistro, dichiarando di non essersi accorto della caduta e di aver provocato danni ingenti a persone e cose. E’ stato denunciato per lesioni colpose, omissioni di soccorso e fuga.