SEVESO – Non accenna a placarsi la polemica tra gli esponenti cittadini del Movimento 5 Stelle e quelli del Partito Democratico. Con i primi che, annunciando la volontà di presentarsi alle elezioni amministrative, hanno espresso un giudizio sull’amministrazione Butti (“Prima un inizio disastroso, poi il nulla”) e che, dopo la replica del Pd, ora tornano nuovamente all’attacco.
Al centro dell’attenzione il tema dei rifiuti e, più in generale, quello delle politiche sul rispetto per l’ambiente. La lettera qui di seguito nella sua versione integrale.
La settimana scorsa siamo usciti con un comunicato stampa inerente la nostra volontà di presentarci alle prossime elezioni amministrative di Seveso e, nel testo del comunicato, ci siamo permessi di fare una analisi di quello che secondo noi non sta funzionando in questa Amministrazione targata PD. Analisi che, evidentemente, non è piaciuta agli interessati, tanto da spingere il PD locale a pubblicare a sua volta un comunicato. E già questa è una notizia, perché né dal PD né tantomeno dal nostro caro Sindaco abbiamo mai ricevuto una risposta a qualsiasi nostra istanza in tutti questi anni (farmacia, p.es., dice qualcosa??)!!
Ma torniamo a bomba… Come rispondono alla critica di aver tenuto tutto il “meglio” per il semestre pre-elettorale? Sciorinando le loro opere di questo quinquennio confezionandosi un altro bello spot elettorale.
Chi ha mai criticato l’introduzione del sacco blu? Anzi, abbiamo più volte pubblicamente lodato l’iniziativa: secondo noi, tralasciando alcune non secondarie modalità nella gestione, l’unica nota positiva in cinque anni di totale desolazione e di assoluta discutibilità delle poche altre decisioni. Peccato che, dopo avere una volta tanto dato con una mano, con l’altra abbia tolto: e ci riferiamo, spiace ripeterci, alla manina alzata dal Sindaco Butti a favore del cosiddetto “revamping” (chiamiamola pure ristrutturazione, per intenderci) dell’inceneritore di Desio.
Sugli inceneritori – ci dispiace – il PD nega l’evidenza. La Lombardia è, insieme all’Emilia
Romagna, una delle regioni che ha un numero di inceneritori nettamente superiore al proprio fabbisogno. Nel 2013 fu approvato un piano proposto dal Movimento 5 Stelle atto a dismetterne alcuni, i più vecchi ed obsoleti: tra questi, guarda caso, c’era proprio quello di Desio. Ma la famigerata manina del Sindaco e la lungimirante approvazione dello “Sblocca Italia” di Renzi ha di fatto bloccato questa dismissione ed anzi ha permesso di importare e bruciare rifiuti anche da fuori Regione pur di resuscitare, tra gli altri, il cancrovalorizzatore di Desio.
Movimento 5 Stelle – Seveso
