LIMBIATE – Autoritario lo era sempre stato. Domenica, però, un sessantaquattrenne residente a Limbiate ha superato ogni limite. Deluso dal figlio, musulmano ma forse un po’ troppo distratto dai pensieri che può avere un ragazzo di 16 anni, prima lo ha rimproverato e poi, al culmine della lite, lo ha colpito al braccio con un coltello. L’uomo è stato arrestato dai Carabinieri, il ragazzo è stato invece accompagnato all’ospedale di Garbagnate Milanese.
A chiamare i militari della Compagnia di Desio sono stati i vicini di casa. Erano abituati al comportamento severo dell’uomo, così come riconoscevano che il ragazzo era davvero una persona molto educata, dolce e diligente. Le urla che hanno sentito, però, hanno suggerito di impugnare il telefono e chiamare il 112.
Telefonata tempestiva, visto che il genitore aveva ferito in modo lieve il figlio al braccio con un coltello, dopo una lite diventata sempre più accesa. Forse il ragazzo, cresciuto qui, face sempre più fatica a riconoscere il ruolo del padre padrone, forse non era così osservante delle pratiche imposte dalla religione.
Ora il papà l’hanno portato via i Carabinieri. Lui è finito in ambulanza all’ospedale di Garbagnate Milanese, dimesso con una prognosi di 15 giorni. La vera ferita, quella di essere stato colpito con un coltello da suo padre, lascerà i suoi segni per sempre.