La spensieratezza del gesto e il clima di festa con i colleghi sono sempre gradevoli e benvenuti. Ma se per il brindisi natalizio in ufficio vi affidate ai calici di plastica, mettete nel conto che il sapore del vino non sarà quello corretto. Lo sostengono i ricercatori dell’Università del Texas che hanno condotto uno studio molto particolareggiato.
La conclusione? Bicchieri non di vetro alterano la formazione delle bollicine e, conseguentemente, modificano anche la loro percezione da parte del nostro palato.
Tutto è partito dall’analisi del suono emesso dalle bollicine nell’intento di scoprire cosa può rivelare riguardo alle loro caratteristiche. “Le bolle – ha spiegato Kyle Pratt in occasione del congresso della Società americana di acustica – sono molto risonanti: emettono suoni come le campane e la frequenza che generano dipende in parte dalle loro dimensioni. E’ risaputo che la qualità di un vino frizzante è correlato alla grandezza delle sue bollicine, e noi stiamo proprio studiando se sia possibile ricavare questa informazione da semplici misurazioni acustiche”.
Per analizzare la ‘voce’ dello champagne, i ricercatori vi hanno immerso un idrofono, cioè un microfono progettato per rilevare suoni nei liquidi. “Fare le misurazioni è stato più complicato del previsto – ricorda Spratt – perché le bollicine tendono a formarsi sull’idrofono stesso, alterando i dati raccolti”. Questo primo ostacolo è stato superato usando un microfono molto piccolo, ma poi si è presentato un secondo problema: il bicchiere.
Quello di vetro “è un oggetto a sua volta risonante – spiega il ricercatore – quindi è stato necessario assicurarci che anche il vetro non alterasse in qualche modo le misurazioni”. E’ andata ancora peggio usando bicchieri di altri materiali, come il polistirolo. In questi casi “il processo di formazione delle bollicine risulta essere completamente diverso che sul vetro.
In definitiva, per gustare il brindisi puntate sul vetro. Se non avete altre possibilità e siete costretti a fare uso dei calici di plastica, chiudete un occhio se il sapore non vi soddisfa: gustatevi quel momento di gioia e di simpatia. Per apprezzare il vino ci saranno momenti migliori.