Che cosa fareste se la persona che amate e della quale vi fidate ciecamente vi rivelasse di avere commesso un omicidio?
Come affrontereste una confessione del genere?
E, soprattutto, quali cambiamenti apporterebbe al vostro rapporto? La fiducia, l’amore e la fedeltà nei confronti della persona che amate e per la quale pensavate di poter garantire sempre e comunque, resterebbero immutati?
Una relazione solida e sincera, un amore vero, si dice possa affrontare ogni cosa. Anche un omicidio?
E’ proprio da questa domanda che parte il racconto colmo di intrighi, di misteri e di false verità che celano segreti che neppure la mente più allenata a risolvere enigmi potrebbe immaginare.
E queste le domande che si porranno anche i lettori cimentandosi nella lettura del libro protagonista del decimo appuntamento con la nostra rubrica.
NON È UN GIOCO
Di SOPHIE HANNAH
Edito da GARZANTI
Quello che sembrava un semplice e innocente gioco di scambio di confidenze tra innamorati, si rivelerà essere invece una pericolosa finestra su una verità inaspettata e insidiosa.
Ruth e Aidan si trovano in una camera d’albergo a Londra, un nido d’amore per due innamorati che si dichiarano vicendevolmente il loro sentimento e che si fanno una promessa di amore duraturo. Una promessa che Aidan, quasi volesse togliersi un peso dalla coscienza, propone di suggellare con un gioco.
Un gioco pericoloso. Rivelare l’uno all’altra l’azione più brutale e orribile commessa nella propria vita, per potersi fidare per sempre a vicenda e non avere più alcun segreto.
Ma quello che Ruth, inebriata da questo nuovo e profondo amore, non sa ancora, è che esistono segreti che sarebbe meglio tenere sepolti per sempre. Anche tra innamorati.

Proprio come il segreto che Aidan le rivelerà in quella camera d’albergo. Anni prima ha ucciso una giovane donna. Aidan lo confessa a Ruth tirando un sospiro di sollievo, finalmente qualcuno con cui condividere la sua colpa, che lo aiuti a portare quel peso.
Ma quando i lettori credono di essersi imbattuti nel grande colpo di scena della trama del giallo, ecco che scopriranno sbalorditi di essere semplicemente al primo di una lunga, lunghissima lista di inaspettati risvolti, che si risolveranno soltanto nell’ultima pagina del libro.
Perché Ruth, a quella confessione che avrebbe scioccato chiunque, sembra restare impassibile. Perché lei sa, conosce il nome della donna che Aidan dice di avere ucciso e sa benissimo che quella donna è viva e vegeta.
Ma la sicurezza di Ruth è anche la stessa di Aidan, convinto più che mai di avere ucciso quella donna di nome Mary Trelease, strangolandola nel letto di casa sua.
E allora da che parte sta la verità? Chi dice il vero? Ruth o Aidan? Ma uno dei due innamorati sta davvero mentendo? E se la verità, invece, risiedesse nelle parole di entrambi?
Come finirà, a questo punto, il gioco di pericolose confessioni innescato dai due amanti?
La verità, intrigante ma più complessa e impensabile di qualsiasi possibile spiegazione, si nasconde nelle tinte malinconiche ma affascinanti del mondo dell’arte. E non solo perché sia Ruth e Aidan, sia Mary Trelease lavorano in quel campo: i primi come corniciai e l’ultima come pittrice. Ma perché la verità potrebbe celarsi proprio all’interno delle trame di un quadro. Di una serie di dipinti che, se osservati e studiati attentamente, si riveleranno i pezzi mancanti del puzzle che spiega la verità.
Il romanzo giallo più intrigante e geniale che ci si possa aspettare.
Ogni pagina è un enigma. Che non vedrete l’ora di risolvere.
Francesca Motta