BUSTO ARSIZIO – “Approvato in Giunta l’avvio dell’Accordo di programma che verrà sottoscritto per il nuovo ospedale di Busto Arsizio e Gallarate. Sottolineo, come già detto in passato, che per la prima volta in Regione Lombardia si progettano gli ospedali del futuro, finalizzati non a sostituire uno vecchio, ma a rispondere alle reali e modificate esigenze di salute del territorio in cui insistono”. Lo ha detto l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera, nel corso della conferenza stampa dopo Giunta, insieme con il presidente Roberto Maroni.
“Quello che andremo a costruire – ha sottolineato Gallera – sarà un vero ospedale all’avanguardia studiato ad hoc per gestire le grandi problematiche delle acuzie nei prossimi anni”.
“Un anno fa abbiamo iniziato un percorso con gli amministratori degli enti locali interessati – ha ricordato il titolare regionale della Sanità – che ha portato alla costituzione di un comitato di pilotaggio. Durante gli incontri il Comitato ha individuato l’area dove sorgerà la struttura, la zona Beata Giuliana, sul territorio di Busto Arsizio, sulla base a criteri di accessibilità di proprietà pubblica e centralità rispetto alle due città”.
“Lo scorso mese di maggio – ha aggiunto – abbiamo stanziato 500.000 euro per l’avvio di uno studio di fattibilità, abbiamo ottenuto il consenso con atti formali da parte delle due amministrazioni locali, e nel prossimi mesi verrà sottoscritto l’Accordo di programma al fine di formalizzare gli impegni quindi il cronoprogramma, le fonti di finanziamento e il dimensionamento dell’ospedale”.
“Il percorso dell’Accordo di programma – ha proseguito – prevederà di condividere con le amministrazioni comunali le funzioni sociali e urbanistiche da attribuire ad alcune aree. Il nostro orientamento è quello di mantenere in una porzione di queste alcune funzioni sanitarie legate alla cronicità”.
“Per la realizzazione dell’ospedale Busto -Gallarate – ha concluso Gallera – occorreranno circa 500 milioni di euro e insieme con l’assessore al Bilancio Massimo Garavaglia stiamo ragionando sulla strada da intraprendere tra il project financing o l’accensione di un mutuo da parte di Regione Lombardia. Nei sei mesi che ci separano dalla sottoscrizione dell’Accordo stabiliremo quella migliore”.