MONZA – In quei padiglioni sono nate intere generazioni di monzesi, in quelle corsie sono stati curati migliaia di brianzoli. Poi nel 2009 l’ospedale vecchio si è completamente svuotato trasferendo gli ultimi reparti rimasti (ginecologia, ostetricia, neonatologia e malattie infettive) nella sede di via Pergolesi, lasciando il posto a qualche ambulatorio, alle associazioni e al Sert. Non ha avuto lunga vita neppure l’Università. Ma quale sarà il futuro del vecchio e caro ospedale San Gerardo?
Se ne parlerà domani, mercoledì 9 maggio, alle 20.30 al Centro civico di via Silva, all’interno di un incontro pubblico voluto dalla Consulta San Carlo-San Giuseppe. L’incontro sarà condotto da Claudio Consonni insegnante e giornalista e moderato da Villy Deluca, coordinatore della Consulta San Carlo-San Giuseppe. Interverrà alla serata Matteo Stocco, direttore generale del San Gerardo.
Oggi il vecchio nosocomio dei monzesi è ridotto a un poliambulatorio del San Gerardo, con anche un punto prelievi per gli esami del sangue. Costruito alla fine dell’800 per volontà del re Umberto I al quale, peraltro, è dedicato il viale alberato che porta all’ospedale, la sua funzione è ormai in declino. Oltre alla sede del Sert, all’Unità Operativa di Neuropsichiatria per l’Infanzia e l’Adolescenza, alla sede dell’Arpa e l’ufficio manutenzione degli edifici pubblici del Comune non c’è più nulla. Sono ben lontani i tempi dell’antico splendore che, grazie alla presenza dell’ospedale, facevano vivere anche le attività commerciali del quartiere.
Oggi di quel passato glorioso non resta niente: addio ai reparti (peraltro anche quello che viene chiamato nuovo ospedale è in pieno cantiere di rifacimento), addio anche ai corsi universitari di Scienze dell’Organizzazioni dell’Università Milano Bicocca che nel 2014 hanno definitivamente abbandonato i vecchi padiglioni.
Alla fine dell’anno scadrà anche l’accordo programma sottoscritto nel 2008 dall’ospedale San Gerardo, dalla Regione e dal Comune e che prevedeva un rilancio e una valorizzazione dell’area. Ad oggi i giochi sono fermi. L’area è stata messa in vendita, ma le due aste sono andate deserte.
Sul futuro del vecchio San Gerardo si è parlato molto. Ultimo, in ordine di tempo, l’intenzione in piena crisi immigrazione di trasformarlo in una sorta di centro di accoglienza, alleggerendo quindi situazioni particolarmente critiche come quella di via Asiago.
Sul futuro dell’area non ci sono ancora novità, ma i cittadini si interrogano. È stata aperta recentemente anche una pagina facebook dedicata: Salviamo l’area dell’ex ospedale Umberto I di Monza dalla speculazione dove gli utenti si sono anche interrogati su come trasformare e rendere viva quell’area; oltre agli spazi prettamente sanitari si ipotizza anche la creazione di un centro ricreativo per gli aziani, spazi stdio e lavoro con wi-fi libero.
L’ingresso alla serata è libero.
B. Api
