MONZA – Il lupo perde il pelo ma non il vizio: al San Gerardo tornano gli utenti maleducati che occupano i parcheggi destinati ai mezzi di soccorso.
La segnalazione, corredata anche da diversi scatti, ci è stata inviata da un nostro lettore. Che conferma: “Non è una situazione sporadica, ormai da tempo gli operatori dei mezzi di soccorso devono litigare con gli automobilisti indisciplinati, o effettuare manovre pericolose, anche in contromano, per far scendere o far salire i pazienti sul mezzo”.
Una situazione non certo nuova per l’ospedale San Gerardo; un anno fa, proprio in questo periodo, il problema era salito alla ribalta delle cronache nazionali e si era scomodato persino Valerio Staffelli. L’inviato di “Striscia la Notizia” aveva beccato in fallo i furbetti, e il direttore generale del San Gerardo Matteo Stocco, ringraziando, aveva fatto appello al senso civico e all’educazione degli automobilisti.
Una richiesta, a quanto pare, caduta nel vuoto; oltre ad occupare i parcheggi destinati ai mezzi di soccorso gli automobilisti scellerati occupano tranquillamente anche quelli a ridosso del cantiere dove svettano numerosi cartelli di divieto di sosta.
Gli operatori dei mezzi di soccorso sono esasperati: lavorare in queste condizioni è difficile. Raggiungere il parcheggio dedicato all’ingresso della Palazzina Accoglienza e far scendere o salire sul mezzo un malato è un’impresa impossibile.
“Gi stalli dedicati sono sempre occupati dalle automobili – prosegue il nostro lettore, assiduo frequentatore del nosocomio e ben informato su questo problema – Alcuni automobilisti rispondono in modo sgarbato, altri si giustificano dicendo di essere disabili e che i posti a loro destinati sono tutti occupati. Gli operatori dei mezzi di soccorso sono quindi costretti ad eseguire manovre azzardate, a effettuare più giri per trovare poi un parcheggio, o come spesso accade girovagare a vuoto”.
Una situazione non certo piacevole per chi, malato, si trova a subire incolpevolmente il disagio dei soliti furbetti maleducati.
Per il nostro lettore la soluzione è a portata di mano. “Visto che le guardie non sempre sono presenti, perché non mettere una bella sbarra e far entrare solo le persone autorizzate?”.
Barbara Apicella