Pd: “Via i profughi da via Asiago, ma non per merito di Allevi”

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Pd: "Via i profughi da via Asiago, ma non per merito di Allevi"

MONZA – Via Asiago addio ai profughi, non per merito del sindaco Dario Allevi, ma semplicemente perché gli sbarchi in Italia sono diminuiti e a Monza sono arrivati meno migranti. Lo scrive chiaro il Pd cittadino sul suo sito rallegrandosi per la conclusione del problema iniziato nel novembre 2015, ma mettendo i puntini sulle “i” per quanto riguarda i meriti del successo.

Diamo e Cesare quel che è di Cesare: i migranti da via Asiago sono stati trasferiti perché, con la drastica diminuzione di arrivi di immigrati in città la cooperativa che gestiva l’accoglienza nella palazzina di San Rocco non aveva più necessità di continuare a pagare gli affitti degli appartamenti.

“Negli ultimi tre mesi il numero dei migranti sbarcati è diminuito, rispetto al 2016 e 2017 del 74,53 per cento – si legge sul sito del Pd – esito delle scelte del governo nazionale e non certo della volontà o del potere del sindaco di Monza. Sono così arrivati nella provincia di Monza e Brianza ben due terzi di migranti in meno e quindi è drasticamente diminuita la necessità di utilizzare gli spazi dell’accoglienza che fino ad un anno fa dovevano invece essere utilizzati tutti”.

Ben venga quindi la risoluzione del problema degli inquilini della palazzina di San Rocco che per due anni e mezzo sono stati al centro delle cronache locali e nazionali, ma per il Pd non è corretto che il sindaco Allevi  si prenda i meriti della soluzione della vicenda.

“Lo spostamento delle ultime persone ancora in Via Asiago (ridotte ormai ad un paio di nucleo familiari) ha avuto luogo intorno al 31 marzo – si legge ancora, come peraltro già annunciato dal nostro giornale – presumibilmente la data della scadenza degli ultimi contratti di affitto. La stampa informa inoltre che la stessa cooperativa non inserirà più nel prossimo bando della prefettura la disponibilità degli spazi di via Asiago”.

Il Pd ironizza anche sulle tempestiche di soluzione dell’allontanamento di tutti . La vicenda di via Asiago, infatti, è stato il cavallo di battaglia elettorale di Dario Allevi che, proprio nel quartiere di San Rocco da sempre roccaforte della sinistra, aveva fatto incetta di voti. Una vicenda che durante i comizi l’allora candidato sindaco prometteva di risolvere in poco tempo. Ma la soluzione definitiva è arrivata solo poche settimane fa con il cospicuo allontanamento dei primi migranti soltanto all’inizio di quest’anno.

“Perché evitare di dar conto in aula dell’esito della vicenda di via Asiago? – si domandano i piddini – Forse perché, dal confronto e dall’approfondimento sarebbe emerso che la soluzione (arrivata peraltro non tre mesi dopo l’insediamento della Giunta Allevi, come era stato garantito in campagna elettorale, ma solo nove mesi dopo) è giunta semplicemente per il naturale evolversi degli eventi? La realtà ha dimostrato infatti che si sono create le condizioni a prescindere da qualunque ruolo del sindaco, che in questi nove mesi non ha fatto altro che sollecitare la prefettura ad andare oltre, così come era stato fatto in tantissime occasioni e modalità dalla Giunta Scanagatti”.

Barbara Apicella

1 commento

  1. Questa è pura polemica inutile. A tutti è noto che la sinistra è sempre stata morbida verso gli immigrati, partendo dagli assembramenti della stazione, di via Artigianelli (Madonna della Balossa) dove sono state tagliiate anche due piante di Calicantus, rare ormai a Monza, per permettere la vista di questi assembramenti. Piuttosto che avventurarsi in pensieri di lana caprina, diano una mano a ripristinare la legalità e a pensare che gli Italiani ormai sono stufi di pagare gente che bighellona, che fa rissa, che si ubriaca 8dove vanno prendere i soldi?) che spaccia nonostate sia assistita di tutto mentre noi siamo tassati e rinunciamo al benessere per loro.
    Paolo

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