MONZA – La battaglia nazionale per l’abbattimento delle barriere architettoniche parte da Monza, con un testimonial d’eccezione. È Daniele Massaro, ex giocatore del Monza e del Milan, il volto dell’Associazione Peba : l’attaccante rossonero, campione del mondo nel 1982 ha prestato il suo volto e la sua voce per sensibilizzare gli italiani a vincere la sfida di abbattere le barriere architettoniche, rendendo le città italiane accessibili anche a chi è costretto sulla sedia a rotelle.
Questo lo spirito dell’Associazione Peba Onlus che, presieduta dal monzese Andrea Ferretti, si pone l’arduo obiettivo di abbattere tutti quegli ostacoli che rendono le nostre città inaccessibili a chi vive sulla sedia a rotelle o alle mamme con i bambini nella carrozzina o nel passeggino.
Una mission difficile – ma non impossibile – nella quale crede fortemente anche il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella che afferma: “L’abbattimento delle barriere di ogni tipo è premessa all’esercizio di molti diritti ed è condizione per sfidare e superare i nostri limiti”.
Un principio nel quale crede fermamente, non solo il bomber monzese, ma anche il presidente Ferretti che è già sceso in campo coinvolgendo sia il Comune di Milano (con il taglio del nastro l’anno scorso del primo abbattimento di una barriera architettonica con la realizzazione e donazione di un montascale all’Istituto professionale Luxembourg) sia quello di Monza (con la presentazione ufficiale dell’associazione lo scorso novembre a Roma alla Camera dei Deputati con la partecipazione dell’assessore ai servizi sociali Desirée Chiara Merlini).
“Sono un architetto e mi occupo di barriere architettoniche da 25 anni – spiega Ferretti, che si è occupato della realizzazione e della gestione del Mobility Center all’interno di Expo 2015, progetto sostenuto e patrocinato da regione Lombardia dall’assessore Giulio Gallera – Il nostro obiettivo è quello di proporci come associazione a tutte le amministrazioni comunali d’Italia per realizzare gratuitamente la mappatura e la progettazione degli abbattimenti delle barriere architettoniche”.
Un lavoro di partnership e stretta collaborazione tra la Onlus e gli uffici tecnici degli enti patrocinanti individuando quelle barriere che negli enti pubblici (ma l’obiettivo è arrivare anche a quelli privati) rendono impossibile l’accesso ai disabili motori.
“Nel frattempo parte anche la raccolta di fondi promossa dall’associazione – precisa Ferretti – Così da realizzare gli ausili e donarli al Comune”.
Il tutto a costi zero per la Pubblica Amministrazione. Una bella idea che è già stata abbracciata da Milano (con la delegata del Peba Lisa Noja e il presidente del municipio 7 di Milano Marco Bestetti), approvata pochi giorni fa anche dal Comune di Ponte Lambro e a breve da quello di Lecco.
Una proposta – per ora solo presentata- al Comune di Monza, con l’obiettivo di poter coinvolgere anche tanti Comuni della provincia. Inoltre Ferretti ha già contattato il presidente di Confcommercio Domenico Riga entusiasta di aprire il progetto agli esercizi pubblici.
In un tempo in cui le casse della Pubblica amministrazione sono sempre più vuote, che i cittadini lamentano buche e barriere davanti agli ingressi dei municipi e degli ospedali la missione di Peba può essere considerata una manna dal cielo.
“Siamo già al lavoro per l’organizzazione di eventi per la raccolta di fondi – anticipa Ferretti – Visto un testimonial del calibro di Massaro stiamo pensando di promuovere due partite benefiche, una al Brianteo e l’altra al Meazza”.
Intanto già altri volti noti dello sport e della vita sociale hanno abbracciato la mission dell’associazione: lo scrittore Alberto Torregiani, il calciatore Mario Ponti, il segretario generale del Banco Alimentare Marco Lucchini, lo chef Marzio Marelli, il medico Ninni Decembrino, il manager Matteo Seneca e da Luigi Della Pozza.
Un sostegno anche dall’associazione Fare Ambiente.
Per conoscere l’associazione consultare la pagina facebook o il sito www.associazionepeba.it
Barbara Apicella