MONZA – Peppola salvata da chi non ha voltato lo sguardo ma ha denunciato il maltrattamento garantendo alla cagnolina paralizzata un futuro sereno e pieno d’amore.
Una storia a lieto fine quella che giunge dall’Enpa di Monza che nei giorni scorsi ha salvato una meticcia (ribattezzata poi Peppola) da quelli che si consideravano i suoi “salvatori” e che in realtà la tenevano in un contesto sociale, igienico e sanitario precario.
Una storia di emarginazione e di condizioni inadeguate per un animale – soprattutto nel caso di Peppola che non muove le zampe posteriori – quello che si è consumato in una casa di corte nella zona di viale delle Industrie.
Tutto è partito da una segnalazione telefonica agli uffici dell’Ente nazionale protezione animali. Sul posto sono giunti i volontari del Nucleo antimaltrattamento dell’Enpa di Monza e Brianza che, purtroppo, hanno constato la veridicità della segnalazione.
Trovandosi di fronte a una cagnolina meticcia, di piccola taglia e con il pelo riccio, rannicchiata sotto un riparo di fortuna, praticamente immobile, con le zampe posteriori paralizzate e piegate, che si muoveva a fatica, trascinandosi sul cemento in mezzo a macerie e feci.
I volontari sono risaliti ai presunti padroni, una famiglia italo-rumena che ha raccontato di averla da poco trovata e di essersi prodigata a darle riparo e cibo. La cagnolina, sprovvista di microchip e mai sottoposta a visite veterinarie, molto probabilmente ha un’età intorno ai due anni.
Constatato lo stato di maltrattamento e di condizioni inadeguate Peppola è stata immediatamente prelevata e portata al canile dove è stata sottoposta a tutti gli esami necessari. Dalle lastre è risultato che la cagnolina presenta un trauma alla colonna vertebrale di cui però è impossibile risalire alla causa.
Peppola si è subito abituata alle attenzioni e alle coccole dei volontari dell’Enpa che dopo averla lavata l’hanno accolta in un box pulito e confortevole.
La cagnolina ha subito conquistato il cuore dei volontari tanto che nel giro di pochi giorni è stata adottata da Simona e Francesca, due volontarie che gestiscono un asilo diurno per cani. Peppola è diventata subito la mascotte e la sera a turno viene ospitata a casa dalle due ragazze e da Veronica, anche lei volontaria dell’Enpa.
Le tre ragazze, oltre ad aver garantito una nuova vita felice e serena, stanno preparando una nuova sorpresa per la piccola Peppola: un carrellino che le permetterà di muoversi autonomamente.
Una storia a lieto fine per la dolcissima cagnolina. E i volontari dell’Enpa ricordano l’importanza di segnalare episodi di maltrattamento, salvando così la vita a tanti altri animali che come Peppola hanno avuto la sfortuna di incappare nella malvagità umana.
È possibile inviare le segnalazioni via email all’indirizzo maltrattamenti@enpamonza.it oppure telefonando ai numeri 039.388304 (sede operativa) o 039.835623.
B. Api