CAMPARADA – Una petizione indirizzata direttamente a Pier Silvio Berlusconi perché, attraverso la mobilitazione mediatica a livello nazionale, possa aiutare Cherry a tornare a casa. Non si arrende Laura, la padrona della dolcissima cagnolina, scomparsa in seguito al furto nella casa della donna. L’episodio, di cui il nostro giornale in passato si è occupato, risale al 16 dicembre dell’anno scorso: Laura e i familiari erano usciti per alcune commissioni, lasciando a casa la cagnolina. Al ritorno la triste sorpresa: i ladri avevano messo a soqquadro il suo appartamento e della piccola Cherry (un chihuahua di 9 anni) non c’erano più tracce.
La donna si è immediatamente mobilitata: ricerche personali, in gruppo, con le forze dell’ordine e persino con i cani molecolari. Camparada e dintorni sono stati fin dalle prime ore della scomparsa tappezzati con volantini e anche sui social il volto e la storia di Cherry sono note e ormai diventate virali. La famiglia ha garantito anche una ricompensa, salita a 2mila euro, per chi riporterà Cherry nella famiglia d’origine o fornirà indicazioni utili per risalire alla cagnolina.
Laura adesso gioca anche la carta della mobilitazione con la creazione di una petizione on line sul sito www.change.org. La donna è certa che Cherry sia ancora viva, probabilmente accolta in qualche famiglia anche del territorio. È per questo che non si arrende e spera che, se l’amministratore delegato di Mediaset accoglierà la sua richiesta, il raccontare a tutta Italia la storia di Cherry potrebbe ulteriormente aiutare Laura a ritrovare la sua cagnolina.
“Ci hanno abbandonato tutti, anche le forze dell’ordine ma la mia Cherry e tutti gli animali che come lei sono scomparsi sono un componente della famiglia e hanno il diritto di avere un aiuto! – spiega nella petizione – Si fanno tanto battaglie contro l’abbandono e per i diritti degli animali e quindi questo cosa sarebbe se tutti ci voltiamo dall’altra parte? No all’abbandono di qualsiasi forma esso sia. Aiutatemi firmando questa petizione a dare visibilità alla mia Cherry. Aiutatemi a darle una voce, aiutatemi a riportarla a casa”.
L’amore che un cane riserva al suo padrone è immenso. In questa triste storia anche l’amore e il senso di protezione che una persona ha per il suo cane è sconfinato. Una mobilitazione che purtroppo prosegue quasi da un anno, senza aver portato risultati. Una storia che dimostra il grande legame che c’è tra l’uomo e gli animali e la profonda impotenza del padrone che non riesce a ritrovare il suo cane.
L’augurio è che davvero Laura possa riabbracciare presto la sua cagnolina. Una storia che agli occhi di qualcuno potrà sembrare bizzarra ed esagerata. Per chi accoglie a casa un cane non sapere dove sia finito è fonte di grande dolore. Perché, solo chi ha aperto le porte della sua casa a un cane, non lo ritiene un oggetto ma membro a tutti gli effetti della propria famiglia.
Barbara Apicella