MONZA – Ma che fine hanno fatto i tablet del referendum regionale dell’ottobre 2017? Ad oggi non ci è dato saperlo, proprio come si evince dalla risposta scritta dell’assessore Pierfranco Maffè all’interpellanza presentata alcuni mesi fa dal consigliere Paolo Piffer.
I tablet, di proprietà di Regione Lombardia, al termine delle consultazioni del 22 ottobre 2017 sono stati depositati nel magazzino del servizio provveditorato economato dell’ente. Poi, mistero. “Fino al 9 novembre 2017 – si legge nella risposta dell’assessore Maffè – data di ritiro dei medesimi device da parte degli incaricati della Regione Lombardia.
L’Amministrazione comunale non ha più ricevuto notizie rispetto all’eventuale riconversione dei dispositivi in tablet da lasciare in uso alle scuole del territorio”.
Certamente Paolo Piffer, come gli studenti monzesi, avrebbero preferito una risposta diversa. “Io sono favorevole all’introduzione dell’innovazione in ogni ambito – ha dichiarato il consigliere della lista civica nella sua tradizionale diretta facebook del dopo consiglio – Ma non certo con strumenti obsoleti e non convertibili”