Le festività sono il momento migliore dell’anno per gran parte delle persone. Specialmente quelle natalizie. In quelle due settimane la gente ama stare insieme e si diverte nel cimentarsi in diversi giochi tipici, tra cui c’è sua maestà la tombola. Un gioco tanto antico quanto diffuso ormai in tutta Italia, nato, probabilmente, come sostituto del lotto a Napoli, quando questo venne proibito all’epoca dei Borboni e la popolazione iniziò a giocare clandestinamente nelle proprie case attraverso alcune cartelle numerate fatte a mano e l’estrazione di numeri da un oggetto simile al Tombolo, una volta usato per il merletto. Oggi la tombola non è più una sola tradizione del Natale, ma anche un gioco che viene effettuato durante l’anno a livello pubblico, con lo scopo di assegnare premi in palio ai partecipanti. Vedasi la tombola di San Paterniano a Fano che si effettua nel periodo estivo. Ma se questa abitudine a giocare soprattutto d’inverno è tipica della tombola, altrettanto non si può dire del bingo.
Si tratta di un gioco strettamente imparentato con quello italiano, anche se ha origini americane, ed ha estreme somiglianze per il fatto che il meccanismo di base consiste nell’estrazione di alcuni numeri che possono essere marcati su apposite cartelle dai giocatori per vincere dei premi, specialmente in danaro. Oltre a queste affinità, però, esistono sostanziali differenze tra Bingo e Tombola, che andremo a vedere di seguito e che non si limitano solo al periodo dell’anno nel quale si gioca tradizionalmente all’uno o all’altro.
Differenze tra Bingo e Tombola: la cartella da gioco
La prima grande differenza tra Tombola e Bingo riguarda le cartelle che vengono usate dai giocatori. Quelle del gioco italiano sono composte da 27 caselle totali disposte su tre file orizzontali da 9, in ognuna delle quali si inseriranno solo 5 numeri, per un totale di 15 a cartella. Uno schema grafico intuitivo e che, in un certo senso, aiuta a mantenere la concentrazione e a individuare facilmente i numeri da coprire. Tutto questo, dunque, stimola il cervello e l’apprendimento e fa della tombola un gioco utile anche a livello cognitivo. In quelle del bingo, invece, la quantità di numeri è variabile in base alla sala nella quale ci si reca e va da un minimo di 15 a un massimo di 24. La cartella, inoltre, prevede una disposizione dei numeri che consente alcune combinazioni particolari per poter vincere la partita, cosa che nella tombola non accade, essendo molto più rigida nel completamento della cartella. In entrambi i casi è possibile acquistare una o più cartelle a un prezzo definito prima dell’inizio del gioco.
Le differenze tra Bingo e Tombola: numeri e modalità di estrazione
Per quanto riguarda i numeri a disposizione nei due giochi, in base alla versione del bingo cui si gioca ci possono essere differenze o affinità con la tombola. Solitamente, però, nel gioco italiano i numeri sono sempre 90 e non cambiano mai, mentre nel bingo possono variare da 75 a 90. Altra discrepanza tra le due realtà, poi, riguarda le modalità di estrazione. Nella tombola, infatti, si può decidere liberamente se seguire la tradizione più stretta facendo estrarre un numero alla volta a tutti i giocatori presenti o se affidare il compito a un solo giocatore, magari inibendolo dalle vincite per quella mano. Questo accade da qualche anno anche nelle partite che si fanno tra parenti lontani che usano Skype per giocare e dove è impossibile far estrarre a tutti almeno un numero. Nel bingo, invece, le regole da questo punto di vista sono molto più rigide. Specialmente agli inizi, infatti, c’era proprio un addetto esterno che si occupava solo ed esclusivamente dell’estrazione dei numeri. Nelle versioni più moderne, invece, spesso si affida la sorte ad estrattori automatici o digitali, ma non sono mai i giocatori a far uscire i numeri. Ultima differenza sta nel fatto che di solito nella tombola i numeri sono scritti su tasselli cilindrici di legno o plastica, più raramente su palline, mentre nel bingo si tratta di vere e proprie sfere colorate simili alle palle da biliardo.
Differenza tra Bingo e Tombola: come si ottengono i premi in palio
Nel gioco italiano è possibile vincere qualcosa attraverso 5 combinazioni di numeri diverse, a partire dall’ambo che si ottiene quando nella cartella vengano coperti due numeri sulla medesima fila, rigorosamente orizzontale. Una volta che un giocatore ha ottenuto l’ambo si passa al punto successivo, il terno, ossia tre numeri coperti sulla medesima riga. Da lì si prosegue con la quaterna, quattro numeri coperti sulla riga, con la cinquina, cinque numeri, e si arriva alla tombola. Questa consiste nel vincere la mano coprendo tutti e 15 i numeri sulla cartella. Per quanto riguarda il gioco americano, invece, per capire bene il meccanismo dell’assegnazione dei premi è molto utile consultare una guida sul gioco del bingo, che spiega nel dettaglio sia i punti ottenibili in ogni singola mano, sia tutte le altre regole necessarie per potersi godere al massimo una partita. Limitandoci, però, al campo dell’ottenimento dei premi in palio, basti sapere che, a differenza della tombola, nel bingo tradizionale si può vincere solamente attraverso la cinquina, detta anche linea, o completando l’intera cartella. A quel punto il giocatore potrà urlare di aver fatto “Bingo”. Nella versione digitale, invece, se nella tombola rimane tutto invariato, le cose sono leggermente cambiate nel caso del bingo, in quanto spesso si è deciso di italianizzare il gioco mettendo a disposizione premi anche con ambo, terno, quaterna e cinquina.
Differenze Bingo e Tombola: la durata di una partita
Ultima grande differenza per quel che riguarda i due giochi sta nella durata di una singola mano. Nella tombola, ad esempio, è totalmente casuale. Ci sono magari partite che durano pochi minuti, se un giocatore è particolarmente fortunato, o più di un’ora, qualora la mano venga decisa con l’estrazione di quasi tutti i numeri. Inoltre, la partita non può finire fintanto che non sia stata fatta Tombola da almeno uno dei partecipanti. Nel bingo, invece, ci sono mani nelle quali può anche non vincere nessuno e la partita si conclude prima che qualcuno possa urlare “Bingo”. Questo perché viene deciso a monte un numero prestabilito di estrazioni oltre il quale non si andrà.