MONZA – “Aprire le nostre Ville di delizia, sapere attrarre i turisti stranieri valorizzando i nostri tesori: la bellezza della nostra arte e della nostra architettura, e la prelibatezza dei nostri piatti”.
Questa la ricetta che propone Ettore Radice, dopo averla già sperimentata personalmente nelle scorse settimane, e ottenendo un ottimo riscontro. Oltre una quarantina di turisti di Zurigo sono venuti in Brianza. Nella deliziosa cornice della Villa Sormani di Missaglia il monzese ha stupito la platea elvetica con uno spettacolo, in tedesco, sulla vita, le opere, gli amori di Giuseppe Verdi, conquistando gli ospiti anche con una merenda con quei dolci tanto cari al maestro di Busseto.
Un Verdi formato tedesco che ha conquistato il pubblico: attento, curioso, e soprattutto entusiasta di conoscere e apprezzare vita e opere di Giuseppe Verdi egregiamente interpretate e cantante nella loro lingua.
“Sono molto felice dell’ottimo risultato della manifestazione e sono certo che questa è il percorso da intraprendere per rilanciare il turismo in Brianza, tutto l’anno – spiega Ettore Radice – Non ha prezzo poter ascoltare un testo nella propria lingua, comprendendolo fino in fondo, non dovendosi accontentare di fredde traduzioni. Si vive intensamente l’opera, la cultura italiana ascoltandola direttamente nella propria lingua”.
Un progetto che Ettore Radice vorrebbe bissare anche nelle altre dimore di delizia del territorio aprendole non soltanto in occasione di Ville Aperte. “A Missaglia ho potuto contare sulla bravura e lungimiranza del conte Alberto Uva – precisa Radice – Straordinario padrone di casa e organizzatore dell’evento targato Mnemosyne (associazione culturale presieduta da Radice, ndr), Villa Sormani e Villago. I turisti e gli uomini d’affari che da tutto il mondo giungono a Milano sarebbero certamente invogliati anche a venire a Monza e in Brianza, avendo la possibilità di poter ammirare queste deliziose dimore, conoscere la storia e i personaggi che hanno reso grande l’Italia e che sono noti in tutto il mondo, ascoltandoli direttamente nella loro lingua”.
Poi, ciliegina sulla torta, certamente la cucina: abbinando a ogni visita, spettacolo, concerto una degustazione con quel patrimonio che ci rende ineuguagliabili in tutto il mondo.
B. Api
per aumentare i turisti in Brianza la prima cosa da fare sono i trasporti ovvero la metropolitana. senza questa facilitazione il nostro turismo sarà sempre minimale.
Paolo