Ragazzino fuma lo spinello davanti alla Polizia: per colpa sua arrestano la sorella

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BUSTO ARSIZIO – La spregiudicatezza e l’imprudenza del fratello minorenne sono costate l’arresto, effettuato dalla volante del Commissariato della Polizia di Stato di Busto Arsizio, a una ragazza di Turbigo. La singolare vicenda è accaduta nel primo pomeriggio di lunedì: verso le 14 una pattuglia ha notato nel parco pubblico di via Ugo Foscolo, esattamente davanti alla sede del Commissariato, un terzetto di giovani che confabulavano tra loro.

Gli agenti, insospettiti, si sono avvicinati notando subito che a terra, ai piedi dei tre, vi erano i resti di spinelli appena fumati. I poliziotti si sono apprestati a controllare i tre in modo più approfondito ma uno di loro, un diciassettenne residente a Turbigo, ha subito estratto dal giubbotto e consegnato un sacchetto con circa 35 grammi di marijuana, certamente non destinata al solo consumo personale.

A quel punto gli operatori della Volante hanno deciso di estendere i controlli anche all’abitazione di Turbigo, convinti di trovarvi altra sostanza stupefacente. La previsione si è avverata in quanto la perquisizione domiciliare ha fatto trovare altri 230 grammi di marijuana e 70 di hashish, che però erano custoditi in un armadio nella camera da letto della sorella di 21 anni, nascosti tra i suoi vestiti.

La reazione della ragazza, che è stata arrestata per la detenzione di droga destinata allo spaccio, è stata rabbiosa: ma non tanto nei confronti dei poliziotti quanto verso il fratello – a sua volta denunciato alla Procura della Repubblica per i Minorenni – che, a suo dire, le aveva rubato “maria” e “fumo” facendosi poi scoprire e procurandole l’arresto.

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