BERGAMO – Avevano rapinato la filiale cittadina della Banca Carige fuggendo con un bel bottino di 20 mila euro. I due autori del colpo, dopo cinque mesi di indagini, sono stati smascherati dalla Polizia di Stato. Non è stato però necessario andare alla loro ricerca chissà dove: una volta riconosciuta la loro identità, gli agenti hanno scoperto che i due si trovavano già in carcere per altri reati.
La rapina era stata messa a segno il 20 ottobre nella filiale di via Guglielmo d’Alzano. I due malviventi erano entrati separatamente, a distanza di pochi minuti, immobilizzando le due impiegate, il cliente e il direttore. Si erano poi fatti consegnare tutti i soldi presenti in cassa, circa 20 mila euro, ed erano fuggiti.
Non senza lasciare traccia: la Polizia ha analizzato fotogramma per fotogramma tutte le immagini registrate dal sistema di videosorveglianza. I due volti erano stati diffusi alle forze dell’ordine di tutta Italia per cercare di dare un nome e un cognome.
Alla fine si è scoperto che uno dei due rapinatori era un pregiudicato siciliano di 43 anni. Dall’analisi delle sue frequentazioni gli agenti sono riusciti a risalire anche al complice, un marocchino trentenne. Entrambi sono stati riconosciuti dalle vittime. Al momento si trovano tutti e due in carcere per altre rapine messe a segno nella provincia di Brescia.
