Razzismo: altre scritte sui muri della città

1

BIASSONO – Le due scritte comparse alla fine del mese di ottobre non sono un caso isolato. Qualcuno, in questi giorni, ha concesso il bis per manifestare il suo disprezzo e la sua intolleranza nei confronti del “negro”.

In via Grandi, infatti, un muro di recinzione si è trasformato in “tela” ideale per la mano che ha deciso di occupare tutto lo spazio disponibile per un eloquente “Negri merda”. Linguaggio poco oxfordiano, ma anche il pensiero è tutt’altro che condivisibile. Oltre alla scelta di ricorrere all’imbrattamento di un muro per esprimere la propria opinione in modo anonimo.

La nuova scritta fa seguito alle due precedenti. Quella già apparsa in via Grandi (“Brucia negro”) e quella sulla casa dell’acqua in piazza Libertà (“Spara al negro”).

La novità metterà a tacere gli esponenti locali dell’Anpi che, con le prime scritte apparse il 28 ottobre, in corrispondenza dell’anniversario della marcia su Roma, temevano focolai nazifascisti. Stiano tranquilli. La nuova scritta ci rivela che si tratta soltanto di una persona razzista e che, purtroppo per la comunità cittadina, con la sua bomboletta rischia di essere attiva tutto l’anno.

1 commento

  1. La persona di colore spicca di più in mezzo ad una società di bianchi , infatti si tende ad essere maggiormente violenti verso i neri piuttosto che verso immigrati caucasici. Vi racconto questa , giusto per smorzare la drammaticità del discorso, ho visto più spesso esagerare con offese e bullismo verso delle persone di colore piuttosto che verso persone non italiane ma caucasiche. Non ho mai capito questo atteggiamento poiché non comprendo il concetto di base del razzismo e della xenofobia.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci un commento
Inserisci il tuo nome

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.