COMO – Nei giorni scorsi la Polizia di Stato di Como ha tratto in arresto P.G., nato a Como, classe ’81, residente a Cagno, in quanto destinatario di un Provvedimento di cattura emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale Ordinario di Como – Ufficio Esecuzioni Penali -, dovendo espiare la pena di anni 6 e mesi 9 di reclusione, nonché corrispondere 2.800 euro di multa.
Al soggetto è stata applicata una condanna per un cumulo di pene, poiché riconosciuto colpevole dei reati di: furto aggravato nel 2001, spaccio di stupefacenti nel 2004; danneggiamento a seguito di incendio nel 2006; di nuovo furto aggravato nel 2009.
In particolar in questa ultima circostanza si era impossessato di un ciclomotore e successivamente aveva utilizzato il bancomat trovato all’interno del sedile.
Inoltre ad arricchire il suo curriculum sono una serie di precedenti penali per reati contro il patrimonio e favoreggiamento dell’immigrazione clandestina.
Catturare il destinatario del provvedimento non è stata un’impresa facile in quanto, accertato che non era presente presso la propria abitazione di Cagno, le ricerche si erano comunque protratte per tutta la giornata di martedì, senza ottenere alcun esito. Tuttavia gli investigatori senza perdersi d’animo, all’alba di mercoledì, si sono appostati dinanzi all’abitazione e dopo aver percepito, da alcuni segnali che qualcuno era presente nell’appartamento, hanno fatto irruzione, riuscendo in questo modo da arrestarlo ed assicurarlo alla giustizia.
Dopo la redazione dei relativi atti, l’arrestato è stato condotto presso il carcere di Bassone.