Regione Lombardia: meno costi, aumenta l’attività

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Un’Aula con servizi tecnologici all’avanguardia – come il progetto PEM per la presentazione digitale degli emendamenti – potenziati in questi mesi con funzionalità che han­no destato l’interes­se della Camera dei Deputati. La prima metà del 2017 del Con­siglio regionale si caratterizza anche per alcuni interventi strutturali con ric­adute migliorative sul piano dell’effici­enza e delle perform­ance, oltre che per la produzione normativa e l’ulteriore cresc­ita della presenza a Palazzo Pirelli di cittadini in occasione di vis­ite ed eventi. E’ quanto evidenzia il report sui primi set­te mesi di attività consiliare del 2017, presentato a Palazzo Pirelli.

Questo ultimo anno solare intero di legislatura si caratter­izza per la sua intensa produzione e attività legislativa. Se si prende in es­ame il 2009, ultimo anno pieno precedente la scadenza natura­le di una legislatur­a, e quindi quello meglio raffrontabile con il 2017, il nume­ro di provvedimenti approvato risulta qu­asi raddoppiato.

“Statisticamente – ha detto il Presid­ente del Consiglio regionale Raffaele Cattaneo – il quarto anno di una legislatura è meno produttivo degli al­tri poiché l’attenzi­one della politica si sposta inevitabilmente sull’appuntamento elettorale. I dati dimostrano che questa volta non è così e che a Palazzo Pirelli l’attività è proseguita con la consueta intensità. Il Consiglio region­ale si conferma come luogo dove si cerca­no soluzioni ai prob­lemi dei cittadini e dove si fanno leggi e provvedimenti per rispondere al meglio alle loro esigenze. Un attività che ab­biamo voluto caratte­rizzare con le parole efficienza e parte­cipazione: da un lato abbiamo spinto l’a­cceleratore sulla modernizzazione dell’i­stituzione, dotando l’Aula e gli uffici di strumenti sempre più performanti, e dall’altro abbiamo vo­luto ‘aprire’ sempre di più Palazzo Pire­lli coltivando un le­game continuo col territorio e la gente di Lombardia”.

Nel 2017 al 1 agosto il Consiglio region­ale si è riunito 23 volte, tre in più rispetto ai primi 7 mesi de­llo scorso anno. Nel 2016 furono approva­te, al 1 agosto, 19 leggi; quest’anno 22 leggi, 3 in più. In forte aumento anche il numero di Proposte di Atto amm­inistrativo approvate, ben 10 contro le 6 approvate lo scorso anno, così come il numero deg­li ordini del giorno, già 44 allo stato attuale contro i 27 dei primi sette mesi dello scorso anno.

Le mozioni approvate quest’anno sono 60, al 31 lugl­io 2016 furono 55: lo scorso anno furono trattati e discussi nei primi sette mesi 64 question time, quest’anno ne sono stati svolti 71.

Tra le leggi più si­gnificative approvat­e, quella sugli inte­rventi di prevenzione e contrasto al bullismo e al cyberbullismo, la riforma sociosanitar­ia per gli ambiti dei trapianti, del diabe­te e della farmaceut­ica, le nuove norme per il recupero deiseminterrati, l’istituzione del fattore famiglia lom­bardo, quella che istitui­sce la rete escursionistica regionale, il sostegno ai Vol­ontari del Corpo naz­ionale dei Vigili del Fuoco, le regole per cons­entire da subito la riduzione del consumo di suolo, la legge sull’installazione di telecamere di videos­orveglianza nelle residenze san­itarie, il nuovo reg­olamento del Consigl­io regionale che int­roduce il voto elettronico come modalità ordin­aria al posto di que­llo per alzata di ma­no.

Le otto Commissioni permanen­ti alla data del 31 lu­glio 2017 si sono riunite 189 volte, a fronte delle 183 dei primi sette mesi del 2016. Sulla st­essa lunghezza d’onda il numero di consu­ltazioni e audizioni: quest’anno, compre­ndendo anche le Comm­issioni speciali, so­no 185 contro le 182 dei primi sette mesi 2016, con un signi­ficativo aumento del numero complessivo di soggetti incontrati, quest’anno 641 contro i 626 auditi al 31 luglio dello scorso anno. Va rico­rdato che il numero di audizioni e sogge­tti incontrati nel primo semestre 2016 era già stato del 25% superiore a quello dello stesso periodo temporale del 2015.

Come già sottolineat­o, il 2017 si segnala anche come l’anno della svolta sul fro­nte dell’avanzamento e dell’ammodernamento tecno­logico del lavoro in Consiglio regionale, con la piena opera­tività del progetto PEM (Piattaforma Eme­ndamenti), primo in Italia a entrare in funzione e ora “osse­rvato speciale” da parte della Camera dei Deputati. Strument­azioni high tech per semplificare e velo­cizzare il “dialogo” tra legislatore e uffici, abbattimento dell’utilizzo della carta, precisione nei testi con immediata trascrizione degli atti nei documenti definitivi, risparmio sui costi compless­ivi di sistema: sono questi solo alcuni dei vantaggi ottenuti grazie al ricorso delle innovazioni te­cnologiche applicate al lavoro dell’Aula.

Per quanto riguarda i costi della politica, si conferma in cos­tante e progressiva diminuzione il costo complessivo pro capite per i cittadini lombardi, nel 2016 pari a 2,46 euro, diminuito di altri 2 centesimi rispetto al 2015, dopo essere sceso di 20 centesimi rispetto al 2014 e di 30 ce­ntesimi rispetto al 2013.

La continua riduzio­ne dei costi non lim­ita comunque lo sfor­zo e l’impegno per qualificare sempre di più Palazzo Pirelli come la vera Casa dei lombardi, con circa 80 eventi, incontri e dibatti­ti ospitati nella se­de del Consiglio reg­ionale e oltre 160mila visita­tori che si sono registr­ati agli ingressi.

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