LIMBIATE – Non voleva essere avvicinata dai medici ed era particolarmente aggressiva. Per curare la donna barricata in casa sono arrivate divise inaspettate: quella dei Vigili del fuoco e della Polizia locale. L’hanno sorpresa entrando dal balcone per consegnarla al personale sanitario.
Momenti difficili, nei giorni scorsi, al Villaggio Giovi per dare esecuzione a un accertamento sanitario a carico di una trentenne extracomunitaria. Già nei giorni precedenti, oltre a evidenziare una estrema aggressività, aveva impedito ai medici di avvicinarla e visitarla.
Tenuto conto di pregressi interventi e degli episodi ripetuti di aggressività, sul posto sono andate addirittura tre pattuglie della Polizia locale insieme ai Vigili del fuoco. La donna si era chiusa in casa, nel terzo piano di un condominio, pensando di essere inavvicinabile con la porta blindata chiusa a doppia mandata.
Visto che ogni tentativo di dialogo e di trattativa si è rivelato inefficace, si è passati all’azione. Alcuni Vigili del fuoco si sono calati dal tetto. Altri, con il cestello dell’autoscala, hanno portato gli agenti fino al balcone dell’abitazione. Dopo circa mezz’ora sono riusciti a entrare nell’abitazione: hanno trovato la donna visibilmente alterata e pronta ad aggredirli.
A fatica, però, è stato accompagnata fino all’ambulanza della Croce d’Argento per il successivo trasporto all’ospedale “Salvini” di Garbagnate Milanese. Nonostate la violenza dimostrata nei confronti del personale medico, anche alla struttura sanitaria, la donna è stata ricoverata coattivamente in psichiatria per le cure necessarie.