VAREDO – Il più che chiude il nome non basta, il mezzo voto va davvero stretto: Ristopiù Lombardia è da promuovere davvero con lode. Non ci riferiamo al settore della ristorazione, dove peraltro è un nome ben noto e dove si occupa anche di formazione, ma alla svolta che la vede protagonista: l’azienda, con sede in città in via Monte Tre Croci, ha iniziato a diffondere la cultura e il bello sul territorio.
Il primo degli appuntamenti si è svolto martedì 19 con un incontro che ha voluto mettere in risalto la relazione tra donne, vino e poesia. Una giornata piena (l’iniziativa si è svolta al mattino e, vista l’ampia adesione, anche con replica pomeridiana) dedicata al piacere dell’animo tra cultura e degustazioni.
A fare da padrona di casa Donatella Rampado, direttore delle Risorse umane di Ristopiù Lombardia, ma anche scrittrice, per introdurre gli interventi di Angioletta Masiero, Lia De Martin e Rodolfo Vettorello.
“Ristopiù Lombardia – afferma il presidente Giuseppe Arditi – vuole provare a spingersi dove molti altri hanno paura di arrivare: verso la condivisione dei saperi, dando un significato più profondo alla degustazione di un cibo e proponendo il tutto in quello che è abitualmente un luogo di lavoro”. Davvero soddisfatto per l’esito della prima proposta: “Nelle pieghe delle parole e delle rime che non sempre vengono espresse si celano mondi che è bellissimo scoprire. Ristopiù Lombardia è stata onorata di ospitare un evento – il primo, mi auguro, di una lunga serie – che ha finalmente contaminato le arti, il gusto, la bellezza, in tutte le dimensioni possibili”.
L’esordio in effetti è perfettamente riuscito. Soddisfatti i partecipanti, tra i quali non sono mancati il sindaco Filippo Vergani, l’ex primo cittadino Sergio Daniel, Nino Zullo (presidente del Comitato Palio) e Rossana Scarpa (presidente della contrada del Falco).
Già in calendario anche il prossimo appuntamento: in autunno nuova esperienza multisensoriale tra il piacere dei versi poetici, quello visivo dei quadri in esposizione e, naturalmente, di una degustazione a tema. A spronare Ristopiù Lombardia la volontà di essere presente sul territorio non solo come azienda importante, ma anche come luogo di cultura che si apre alla città. Gli incontri (non si tratterà solo di poesia, ma di ogni forma di cultura, compresi incontri su temi di attualità) saranno sempre aperti al pubblico. Su prenotazione, visto il successo di questa prima volta, per motivi organizzativi.
Bella la prima proposta, da applausi l’idea. Un’azienda che non si dedica solo al business, ma investe anche in cultura e valori, è da incoraggiare e ringraziare pubblicamente.
Gualfrido Galimberti