MONZA – Anche quest’anno, in ottobre (dal 2 al 28) cioè nel “mese della prevenzione al tumore al seno ”Salute Donna” scende in campo con un camper-sala da visita per rendere evidente, piazza dopo piazza e città dopo città, come la prevenzione del male sia una opportunità tangibile e a portata di mano.
E’ questo il messaggio uscito anche dalla conferenza stampa di presentazione del camper della salute tenuta al Palazzo Lombardia, chiaro e forte: il tumore non deve far paura, specie se si riesce a prevenirlo sia nello stile di vita sia nella capacità di scoprirlo in fase precoce.
Molte le zone di Milano e Brianza in cui il camper della salute farà tappa.
Un tour estenuante ma “moralmente rinvigorente” per i senologi dell’Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e degli altri istituiti ospedalieri che hanno dato appoggio all’iniziativa organizzata dalla Onlus presieduta da Anna Maria Mancuso e dalla Fondazione Irccs Istituto Nazionale dei Tumori di Milano e patrocinata da Regione Lombardia e numerossimi comuni.
Una prevenzione, quella al tumore al seno comunque non solo dedicata al mondo femminile. Pur in misura minore (ma purtroppo più aggressiva) anche gli uomini ne possono soffrire, tanto che ultimamente Salute Uomo ha affiancato Salute Donna.
Quest’anno poi, in un allargamento di prospettive, le visite, i consigli, le raccomandazioni non saranno rivolte solo alla salute del seno ma anche a quella dei polmoni.
In collaborazione con la Pneumologia della Fondazione Irccs fino al 13 ottobre attraverso specialisti si potranno conoscere e “misurare” direttamente con un esame spirometrico i danni provocati dal fumo.
E’ importante purtroppo notare come, in un panorama di dati statistici confortanti per quel che riguarda la capacità di prevenire e curare il male, siano purtroppo in aumento nel mondo femminile i tumori alle vie respiratorie.
La causa principale è come ormai tutti sanno (ma evidentemente non abbastanza) il fumo. Nella popolazione femminile è storicamente in aumento e questo dato, proporzionalmente, incide sul picco di episodi tumorali che si riscontra negli ultimi anni.
Insomma, nel campo del cancro, è sempre più importante cancellare le paure preconcette e fare aumentare le consapevolezze: innanzitutto che i tumori si possono prevenire, poi che si possono scoprire in tempo e alla fine che si possono curare con buonissime possibilità di guarigione.
Informazione, consapevolezza, comunicazione e solidarietà sono i pilastri per costruire un giusto rapporto con una evenienza di malattia che per quanto la si voglia evitare probabilisticamente nel corso della vita riguarderà un uomo su due, e una donna su tre.
cc