LAZZATE – “Quei due appartamenti non devono essere raggiungibili. I migranti qui non devono entrare. Fate le barricate, chiamate anche me: ci sarò anch’io lì davanti per dire no al loro insediamento”. Più chiaro di così non poteva essere Matteo Salvini, il leader della Lega Nord, giunto in paese sabato per ribadire il no all’accoglienza sul territorio senza il coinvolgimento dei sindaci e senza ricordarsi delle necessità degli italiani.
Con lui una parata di sindaci e di rappresentanti del Carroccio giunti da altri Comuni, anche da fuori provincia, per quella che sta diventando una lotta simbolo contro l’accoglienza dei migranti sul territorio.
“A poi pare giusto – ha chiesto Salvini alla piazza gremita – che l’ufficiale giudiziario porti via l’appartamento all’imprenditore in difficoltà per la crisi economica, mentre per il migrante è pronto il quadrilocale in centro a Lazzate? Lo stesso Renzi, anche se ci ha messo quattro anni, ora dice di aiutarli a casa loro. Non facciamoci calpestare. In maniera pacifica e democratica, ma mettiamoci in mezzo”.
Salvini non ha rinunciato a una stoccata al Prefetto: “Fateci caso, i profughi arrivano dove c’è il centrodestra, quasi a voler dimostrare che noi abbiamo fallito. Noi, però, dimostreremo che dove c’è la Lega Nord il clandestino non passa”.
E per tutti i cittadini che hanno riempito la piazza ha lanciato un avvertimento: “Tra poco è Ferragosto. Occhio che è il momento migliore per l’insediamento di queste persone, così come di notte. Chissà perché certe cose le fanno senza preavviso nei momenti in cui ci sono meno residenti in giro”.
G.Gal.
[…] LAZZATE – Qualcuno aveva bollato l’iniziativa come strumento elettorale per trasformare gli applausi in voti. Si è sbagliato di grosso. A Lazzate c’è chi i migranti davvero non li vuole. E sono non poche persone, a essere sinceri, così come dimostrato dal gran numero di persone intervenute sabato sera alla manifestazione organizzata dalla Lega Nord alla presenza del leader Mat…. […]