MONZA – Sindaco Allevi, non riaprire la via D’Annunzio. Questa la richiesta inviata da Pino Saccà, con a seguito 730 firme, per chiedere all’amministrazione comunale di non realizzare quel progetto di eliminare l’isola pedonale davanti al Centro civico di San Rocco che era stata annunciata dallo stesso Allevi in campagna elettorale. Una promessa che si è concretizzata nel programma triennale delle opere pubbliche, con una revisione della viabilità e la riapertura di quella strada.
Che la via D’Annunzio con la sua fontana venga mantenuta, così come richiesto anche in consiglio comunale dal consigliere Pietro Zonca (Pd) che, storico residente del rione, da sempre difende quella che nei progetti iniziali doveva essere un’agorà.
“Quando si decise di chiudere il tratto finale della via D’Annunzio – si legge nella petizione – noi cittadini fummo coinvolti, e nel particolare ci risulta anche la maggioranza dei residenti e dei commercianti del luogo furono d’accordo sulle necessità di veicolare il traffico automobilistico fuori dal quartiere. Non riteniamo che vi siano motivi concreti di viabilità, di sicurezza o di interesse pubblico che debbano portare alla eliminazione di uno spazio di socializzazione dell’intero quartiere”.
Saccà rigetta anche le lamentele dei residenti e dei commercianti portati in aula anche dal consigliere Franco Cosi (FI), peraltro da molti anni commerciante del quartiere, che ha portato in aula la volontà di far riaprire la via. E rigetta in parte anche le lamentele segnalate da Pietro Zonca (Pd) che nelle scorse segnalava la presenza nell’area antistante la piazzetta di persone che spesso compivano atti vandalici. Oltre alle segnalazioni, che anche noi abbiamo più volte raccolto soprattutto in passato, di problemi di spaccio e di cattive frequentazioni.
“Non corrispondono al vero, nemmeno alcune insinuazioni, le quali ipotizzano che, la piazza è mal frequentata – ribadisce Saccà – Ma si evidenzia l’esatto contrario, persone anziane, bambini e mamme la rendono viva”. Oltre ad alcune manifestazioni organizzate dal Comune nella piazza.
“Noi cittadini firmatari di questa petizione – si legge nella lettera . ci dichiariamo fortemente contrari alla riapertura, anche parziale, o smembramento della pubblica piazza antistante il centro civico di San Rocco, e alla riapertura del traffico automobilistico del tratto finale della via”
La richiesta è quindi chiara: che la piazza continua a rimanere chiusa al traffico veicolare.
Barbara Apicella