MONZA – Il sindaco Dario Allevi a giugno aveva chiuso la campagna elettorale a San Rocco annunciando “Riapriremo la via D’Annunzio, addio all’agorà”. Detto fatto la promessa sta per trasformarsi in realtà: l’annuncio dell’intenzione di riaprire quella che da via è diventata piazzetta con la fontana davanti al centro civico sta per realizzarsi.
L’annuncio nei giorni scorsi dall’assessore alla Viabilità Federico Arena che durante la Commissione consiliare ha dichiarato la prossima cancellazione della piazzetta di San Rocco. Una piazza con annessa fontana, che nei progetti aveva l’intenzione di trasformarsi in agorà, in luogo di incontro e di ritrovo per i residenti, con le annesse panchine e gli alberi.
Ma ben presto la fontana ha iniziato a presentare i primi problemi, con cadute soprattutto in inverno quando l’acqua gelava e una non sempre puntuale pulizia della piazzetta. La fontana è rimasta a lungo spenta per poi ritornare in funzione la scorsa primavera.
Da anni ormai una parte dei residenti e dei commercianti sollecitano la riapertura della piazza, con richieste in consiglio comunale, raccolta di firme certi che, riaprendo quella via che ha tagliato in due in due il quartiere, anche il commercio avrà benefici. In via D’Annunzio infatti è saracinesca selvaggia, con numerose attività che hanno chiuso i battenti e un turn over continuo di bar e negozi che aprono e poi chiudono nell’arco di pochi anni.
Per rilanciare quella parte del quartiere, e quindi anche il suo commercio, era stata persino richiesto il trasferimento della Posta da via Monte Santo nei numerosi spazi vuoti del centro civico. Ma anche questa proposta è stata declinata.
Durante la passata Amministrazione ci sono stati incontri con l’allora assessore alla partita Paolo Confalonieri che però ha bocciato l’intenzione di riaprire la piazza. Alcuni residenti avevano persino lanciato la proposta di aprire la via alcuni giorni alla settimana, di trasferire alcune bancarelle del mercato del martedì anche davanti al centro civico, per restituire un po’ di vita a quel lato del rione.
La questione è stata portata ieri sera in aula anche dal consigliere Marco Lamperti (Pd) contrario all’intenzione di cancellare la piazza. “Nell’ottica di un’urbanistica moderna e volta al futuro si rendono necessarie politiche per una città policentrica e non solo ripiegata sul suo centro storico – ha spiegato durante il suo intervento in aula – Una città che viva anche nelle periferie e che si sviluppi soprattutto in queste, anche per evitare fenomeni di criminalità e di degrado”.
Lamperti la butta in politica. “È una scelta miope per lo sviluppo del quartiere di San Rocco – precisa – E volta solo a cancellare un’opera perché realizzata da un’amministrazione di altro colore politico”.
Per il consigliere piddino, il problema della crisi dei negozi di vicinato di quella parte di San Rocco non è imputabile alla chiusura della via D’Annunzio, ma all’insediamento di supermarket e centri commerciali nel raggio di poche centinaia di metri.
Barbara Apicella
Ma basta farci spendere soldi per niente!!! La fontana, la stella fatta coi sassi, le panchine, tutte cose costose che ora dobbiamo tirar su??? Se il problema é la gente che cade sulla fontana costa meno costruirci intorno un muretto!!!