MONZA – “La Regione Lombardia è come un elefante con i piedi di piombo, che non riesce a muoversi in Europa, non è protagonista attiva dove si giocano le partite importanti: dovrebbe comportarsi come Milano. E, se ci sarà una metropolitana a Monza, è per il rapporto io e la mia amministrazione comunale siamo stati capaci di allacciare e di sviluppare con Giuseppe Sala, sindaco del capoluogo lombardo”.
Questa la critica che Roberto Scanagatti (candidato al Pirellone per il Pd) ha scagliato contro la Regione sabato in occasione della presentazione dei candidati, ribadendo il ruolo che la sua Giunta ha ricoperto nel progetto dell’arrivo della metropolitana a Monza. “Bisogna ambire ad avere obiettivi alti – ha continuato – e non pensare soltanto a se stessi”. Con critiche nei confronti del candidato governatore del centro destra Attilio Fontana che l’ex primo cittadino di Monza ha conosciuto durante la sua esperienza in Anci. “Fontana non ha una visione – ha aggiunto – Se non quella che la Lombardia basta a se stessa”.
Critiche contro il Pirellone da venticinque anni nelle mani del centro destra, prima con i quattro mandati dell’epoca di Roberto Formigoni, per poi passare il testimone a Roberto Maroni. “La Regione Lombardia in questi anni è stata una regione matrigna – ha continuato –Non si è comportata bene nei confronti dei Comuni soprattutto in tema di immigrazione lasciandoci soli, minacciando quei comuni che non accoglievano a toglierci persino i finanziamenti. Una Regione che spaccia come beneficio i nidi gratis anche se in realtà il 70 per cento della quota è a carico dei Comuni”.