I sindacati contro il “Treno di Renzi”: un grave caso di sicurezza ferroviaria

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“Un grave caso di sicurezza ferroviaria”. E’ quanto denuncia la segreteria regionale della Fast (Federazione autonoma dei sindacati dei trasporti) in relazione al viaggio compiuto oggi dall’ex premier Matteo Renzi in Lombardia. In sostanza un mancato rispetto delle regole con l’invito a fare luce sull’accaduto affinché possano essere individuati i responsabili e adottate le conseguenze necessarie.

La lettera, scritta subito quest’oggi, è indirizzata all’Agenzia per la sicurezza, alla direzione tecnica di Trenitalia, alla direzione tecnica di Rfi e ai responsabili locali.

Il dito, in particolare, è puntato contro il convoglio utilizzato per percorrere la linea Lecco-Sondrio: “Questa mattina – scrive il sindacato – è stato visto un treno che transitava alle 7.40 nella stazione di Lierna composto da materiale E414 con traccia non nota. Tale materiale, che pare tra l’altro sia il treno denominato “Destinazione Italia” con il logo di un noto partito politico come livrea. Sulla linea ferroviaria in questione tale materiale è privo di circolabilità e, pertanto, non poteva transitare”.

La condanna del gesto è fatta senza mezzi termini: “Il fatto di far circolare un treno con “Traccia Occulta” ma con materiale non idoneo alla circolazione è un gravissimo caso che pone pregiudizi alla sicurezza ferroviaria”.

Il viaggio in treno per l’Italia, insomma, fatto anche al di sopra delle regole e della sicurezza. Alla prossima fermata, forse, Renzi oltre a fare promesse e annunci dovrà dare anche qualche spiegazione.

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